Gianni Rodari è stato uno scrittore, pedagogista e giornalista italiano, molto noto per i suoi contributi alla letteratura per l’infanzia. Nato nel 1920 a Omegna, Rodari è diventato famoso per la sua capacità di utilizzare la fantasia e l’umorismo per affrontare temi complessi e per stimolare il pensiero critico nei bambini. Tra le sue opere più celebri ci sono “Il libro delle filastrocche”, “Favole al telefono”, e “Grammatica della fantasia”, in cui esplora il potenziale educativo della fantasia e della creatività. Rodari ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, inclusa la prestigiosa Medaglia Hans Christian Andersen nel 1970 per il suo contributo permanente alla letteratura per l’infanzia.
“La penna d’oca”:
C’era una volta una penna d’oca che scriveva favole meravigliose. Non appena toccava il foglio, le parole danzavano come fiocchi di neve, formando storie di principi coraggiosi e principesse sagge, di streghe buffe e animali che parlavano come uomini. La penna, però, non era contenta.
“Vorrei essere una penna stilografica,” diceva, “o magari una biro. Le oche sono fuori moda, ormai, e nessuno mi prende sul serio.”
Un giorno, il suo desiderio si avverò: fu trasformata in una penna a sfera, moderna e brillante. Ma, oh disastro! Appena provò a scrivere, dalle sue viscere non uscì che un triste inchiostro grigio e le sue storie perdirono tutto il loro fascino.
Moralità: a volte non ci rendiamo conto del valore di ciò che già possediamo, inseguendo sogni che potrebbero privarci della nostra vera magia.
La sua eredità continua ad essere influente nel campo dell’educazione e della letteratura per bambini.