Il Cilento, con il suo Parco Nazionale che include Vallo di Diano e Alburni, è un tesoro di biodiversità e bellezza naturale. Tra le creature che chiamano casa queste terre, c’è un animale particolarmente affascinante e simbolico: il lupo (Canis lupus). Questo maestoso predatore è al centro di un’importante iniziativa di studio e protezione. Tra ottobre 2020 e marzo 2021, è stata condotta la prima indagine nazionale sul lupo, guidata da ISPRA. Questa iniziativa ha coinvolto un ampio network di professionisti, tra cui il team del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che ha incaricato Kayla Nature srls di condurre lo studio del lupo all’interno del parco.
L’indagine ha adottato diverse metodologie, tra cui la ricerca di tracce fisiche dell’animale, come feci, impronte, resti di prede, e l’impiego di video-fototrappole per confermare la presenza di branchi e individuare fenotipi insoliti. Questo metodo ha permesso di raccogliere 381 prove della presenza del lupo, tra cui 300 campioni di feci e 70 avvistamenti tramite video-fototrappolaggio.
Grazie a queste tecniche, sono stati identificati 2 coppie e 5 branchi, per un totale di almeno 25 lupi censiti. Questi dati dimostrano che il lupo è presente nel 100% delle aree esaminate, un dato di grande rilevanza per la protezione di questa specie.
L’indagine nazionale ha stimato una popolazione di lupi in Italia di 3307 individui, confermando l’andamento positivo della popolazione di lupi nel nostro paese. Questo risultato è il frutto di un impegno collettivo per la protezione e la gestione di questa specie, che coinvolge non solo i parchi nazionali e regionali, ma anche le università, le associazioni nazionali e locali, e i cittadini. La protezione del lupo nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è di fondamentale importanza, non solo per la biodiversità del parco, ma anche per l’equilibrio dell’intero ecosistema. I lupi, infatti, svolgono un ruolo cruciale come regolatori naturali delle popolazioni di ungulati e di altri animali, contribuendo a mantenere l’equilibrio della catena alimentare.
Lo studio del lupo nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un esempio di come la ricerca scientifica possa contribuire alla protezione della natura e alla gestione sostenibile del territorio. Questo lavoro, che coinvolge una vasta rete di operatori e cittadini, dimostra l’importanza della collaborazione e della condivisione delle conoscenze per la tutela della biodiversità.
Grazie allo studio e alla protezione, possiamo sperare che questo affascinante predatore continui a far parte del nostro patrimonio naturale, per le generazioni future.