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“I Fiori del Male”: a Vatolla il primo appuntamento della rassegna

I fiori del male dal 2 agosto a Vatolla

Proseguono gli appuntamenti della rassegna ‘I Fiori del Male – Festival dell’Essere’, organizzata dalla Fondazione Giambattista Vico, il cui presidente onorario è il filosofo Vincenzo Pepe, ordinario dell’Università Vanvitelli e presidente di Fareambiente nazionale. L’evento quest’anno è dedicato a Vera Slepoj, psicologia e scrittrice, recentemente scomparsa, che era sempre in cartellone nel Festival.

Daniela Di Bartolomeo, direttore artistico del festival, ha curato anche quest’anno il programma degli appuntamenti, che si tengono in luoghi suggestivi e pregni di storia: Villa Salati e la biblioteca Erica di Paestum e il Castello Vichiano di Vatolla, sede della fondazione Giambattista Vico, diretta da Elena Foccillo. Il festival si avvale del patrocinio del Comune di Capaccio-Paestum.

Gli appuntamenti a Vatolla prendono il via il 2 agosto tutti alle 20.

Il primo è con Norman Angeli con “La grande illusione” opera tradotta a cura di Emma Giammattei e Amedeo Lepore. Il 7 Donata Maria Biase presenta il suo “Giallo Narciso”, il 23 la conferenza di Ilaria Grimaldi su “Il cosmo e il tempo”. Dispute tardoantiche tra Atene, Alessandria e Gaza”.

Chiude il 6 settembre Marcello Veneziani con il suo libro “Vico dei miracoli”.

Alla Biblioteca Erica di Paestum il 5 agosto alle 20, la scrittrice e giornalista napoletana Vincenza Alfano presenta “La guerra non torna di notte” e “Perché ti ho perduto”, il 10 è di scena Maria Giovanna Giuliano con “L’altalena e la magnolia”, il 19 Pasquale Quaglia con “Le vite ordinate”. Chiude il 20 settembre Maurizio Pintore Pintore con “Il penultimo dono”.

L’unico appuntamento in programma a Villa Salati si tiene il 17 agosto alle 21 con Franco Maldonato e il suo “Il mistero del sigillo reale”.

«Ho fortemente voluto ricordare Vera Slepoj a cui mi legava una profonda amicizia e mi ha insegnato come capire le ragione dell’ambiente», ha commentato Vincenzo Pepe.

«Quest’anno l’indagine sull’Essere si profilerà attraverso incontri culturali e scambi intellettuali – dice Daniela Di Bartolomeo – nell’ ottica di una visione critica e autentica della realtà. Con questa rassegna vogliamo omaggiare Vera Slepoj, protagonista indiscussa delle precedenti edizioni, ringraziandola per averci lasciato un’ eredità culturale e umana d’ inestimabile valore».

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