Google Lens è una delle applicazioni più avanzate create dal colosso americano dell’IT: attraverso un dialogo con la fotocamera dello smartphone, il software Google Lens sfrutta l’intelligenza artificiale per dare informazioni, riconoscere oggetti, confrontare immagini, decodificare messaggi e tradurre testi.
Più in dettaglio, l’applicazione permette:
il riconoscimento degli oggetti: puntando la fotocamera dello smartphone o del tablet su un oggetto, come una pianta, un animale, un mobile, un’auto, un’opera d’arte e altro ancora, Google Lens cercherà di identificarlo, fornendo informazioni dettagliate. Ad esempio, inquadrando un fiore, Lens potrebbe riconoscerlo e fornire il nome della pianta, le informazioni sulla cura, le caratteristiche del suo habitat naturale, l’esistenza di altre varietà e altro ancora;
testo e traduzione: Google Lens può riconoscere il testo presente sotto un’immagine, per esempio il menu di un ristorante, la didascalia di un’opera d’arte, la sinossi di un libro, la cartellonistica turistica, le offerte commerciali dietro un manifesto, indicazioni e avvisi. Semplicemente puntando la fotocamera sull’immagine, il testo viene convertito in formato digitale e, se necessario, può essere tradotto in altre lingue;
ricerca di prodotti: inquadrando un oggetto come un capo d’abbigliamento, un accessorio di design o un pezzo di arredamento, Google Lens può identificarlo e dare informazioni su articoli simili online. È particolarmente utile per fare shopping quando si vede qualcosa che piace, ma non si conosce il marchio o il nome del prodotto;
informazioni su luoghi e monumenti: puntando la fotocamera su un luogo o un monumento, Google Lens può fornire informazioni dettagliate su di esso, come orari di apertura, recensioni o informazioni storiche. È utile quando si visita un luogo turistico o un nuovo ristorante e si desideri saperne di più su di esso;
integrazione con altre app: Google Lens è integrato in varie app Google, come Google Foto e Google Assistant, per fornire funzionalità avanzate come il riconoscimento di oggetti nelle proprie foto e la ricerca di informazioni correlate. Ad esempio, si può utilizzare per identificare i dettagli di un’immagine archiviata nella propria galleria fotografica o per avviare una ricerca su un argomento specifico.
Google Lens, pur essendo una risorsa preziosa, presenta alcuni rischi da considerare attentamente:
rispetto della privacy: l’analisi delle immagini coinvolge la condivisione di dati sensibili, di cui si deve sempre garantire la sicurezza e l’inviolabilità;
interpretazioni errate delle immagini: i parametri utilizzati per il riconoscimento sono fallibili e potrebbero portare a fraintendimenti o a risultati inesatti e poco accurati;
eccessiva dipendenza dalla tecnologia: un ricorso continuo e passivo ai supporti informatici può compromettere, in un individuo, l’approccio alla gestione dei problemi;
utilizzo improprio di Google Lens: in alcuni casi il software potrebbe prestarsi a un uso improprio, finalizzato ad attività fraudolente.