L’analisi presentata da Goletta Verde per la provincia di Salerno anche rimane invariata anche per il 2023. La storica iniziativa di Legambiente, che annualmente monitora le acque marine e la situazione del sistema di depurazione, ha reso noti oggi i risultati della tappa campana a Salerno. Su un totale di 14 punti analizzati nella provincia di Salerno, ben otto risultano inquinati, di cui sei vengono classificati come “fortemente inquinati” e due come “inquinati”. Tra questi, si evidenziano la foce del rio presso via Poseidonia 441 a Capaccio/Laura e la foce del fiume Solofrone al confine tra Agropoli e Capaccio, la foce del Reggina Minor a Minori, del fiume Irno a Salerno, del torrente Asa a Pontecagnano Faiano, del canale di scarico a Marina di Eboli, Capo di Fiume a Capaccio e il fiume Testene ad Agropoli. È vero che per definizione le foci dei fiumi non sono adatte alla balneazione, tuttavia troppo spesso le aree circostanti vengono utilizzate come spiagge libere non gestite. Inoltre, i cartelli che dovrebbero informare correttamente i cittadini sul divieto di balneazione sono presenti solo in 3 località, violando così i limiti di legge.
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