Il 18 maggio ricorre la giornata internazionale dei musei. “Luoghi di cultura per eccellenza, i grandi musei nazionali sono riusciti a sopravvivere alla pandemia; ma troppi sono i piccoli musei che sono stati chiusi o che sono a rischio chiusura: musei rurali e contadini di cui il Cilento è orgogliosamente disseminato, ultime testimonianze rimaste a raccogliere, conservare e tramandare le tradizioni antropologiche di un popolo ricco di storia, quello cilentano, e del territorio che rappresenta. Occorre creare una rete di musei etnografici perchè si possano preservare la memoria e l’identità. Soltanto creando una rete capillare di diffusione delle tradizioni rurali e artigianali del Cilento si può tutelare e promuovere la conoscenza di un territorio, delle sue radici e della sua identità.
Perchè è un popolo miope destinato al declino quello che non custodisce e tramanda le proprie tradizioni”, dichiara la scrittrice di origini cilentane Antonella Casaburi, autrice del volume “Mirari”, edito da Lastarìa Edizioni, folgorante romanzo d’esordio ambientato nel Cilento, accolto con entusiasmo dalla critica nazionale, presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino e alla Fiera del Libro di Roma. Antonella Casaburi, che nei suoi scritti parla Cilento, delle sue bellezze archeologiche, naturalistiche ed enogastronomiche, nella Giornata Mondiale dei Musei dichiara che i cilentani tutti debbono farsi sapienti custodi del proprio passato e del ruolo fondamentale rivestito dalla cultura, come più volte ha evidenziato nelle pagine di “Mirari”, volume in cui la tematica museale riveste un ruolo fondamentale.
http://www.lastaria.it/mirari/