Il frassino è una pianta appartenente al genere delle spermatofite e alla famiglie delle Oleacee, grande varietà di arbusti e alberi che solitamente nascono e crescono nelle zone temperate dell’emisfero settentrionale della Terra. Questa speciale pianta è nota per essere un essere vivente che riesce a sopravvivere a condizioni ambientali e atmosferiche estreme, come temperature molto basse o alte ma anche zone inquinate dall’azione umana. Tuttavia, il frassino non è solo un imponente albero che popola molti dei nostri boschi: esso possiede anche diverse caratteristiche e proprietà benefiche sull’organismo umano. Esaminiamone le più importanti in questa breve ma interessante guida, la quale analizzerà le peculiarità del frassino degne di una menzione!
Frassino: specie e capacità di sviluppo
Il frassino possiede circa 25 generi e oltre 600 specie diverse, suddivise in 5 tribù e 4 sotto-tribù: da ciò si deduce come il frassino sia presente in gran parte del pianeta, spaziando dalle zone temperate a quelle tropicali. In Italia, specialmente nella zona del Cilento, sono presenti diverse specie spontanee: una delle più celebri è il Frassino da manna, albero che può arrivare fino a 10 metri d’altezza con un ciclo biologico perenne. Esiste anche il Frassino comune, albero la cui altezza è capace di raggiungere anche i 40 metri che vive solitamente sulle sponde dei corsi d’acqua o sulle altitudini anche al di sopra dei 1500 metri sopra il livello del mare.
Infine, il Frassino meridionale, specie tipica dei boschi umidi denominata così proprio per la massiccia presenza nella parte meridionale dello stivale, anche ad altitudini sopra i 1000 metri.
In linea generale, il frassino cresce nel migliore dei modi quando è esposto a pieno sole o in condizioni di mezz’ombra; tuttavia, è in grado di adattarsi a qualsivoglia tipologia di terreno trovi, anche quelli più umidi o con uno scarso drenaggio, purché esso sia profondo abbastanza da permettergli di ancorare le radici.
Triste a dirsi, le foglie del frassino possono essere spesso bersagliate dall’attacco di insetti e parassiti, come i coleotteri o i lepidotteri, capaci di creare delle gallerie all’interno della corteccia.
Non solo, anche i funghi possono danneggiare in modo compromettente il legname, innescando anche degli ingenti danni economici in chi coltiva questa tipologia di alberi.
Frassino: le proprietà benefiche e l’utilizzo del legno
Secondo alcuni studi chimici, sia i frutti che le foglie e la corteccia del frassino possiedono delle proprietà antinfiammatorie, diuretiche, antireumatiche e lassative sull’essere umano.
Grazie ad alcuni esperimenti e ad approfonditi test, si è resa evidente la presenza di sostanze, come le cumarine e i flavonoidi, che vanno a inibire o a rallentare sensibilmente il processo di produzione delle prostaglandine, i classici mediatori dell’infiammazione tissutale nell’organismo umano.
Inoltre, dalla corteccia del frassino si può ricavare anche la manna, una sostanza linfatica largamente utilizzata per scopi medicinali date le sue proprietà lassative, purificanti e cicatrizzanti, ma anche come ottima alternativa al fruttosio e al glucosio per i pazienti diabetici.
Il pregiato legno di frassino, grazie alla sua robustezza e alla sua contemporanea flessibilità, viene frequentemente adoperato per la realizzazione di molteplici oggetti destinati a vari scopi: basti pensare agli scii, alle eliche per aeroplani o agli utensili per il giardinaggio.
Non solo, la corteccia del frassino è altresì un ottimo combustibile grazie alla presenza di una sostanza infiammabile nel suo legname che permette ai tronchi ancora freschi di ardere facilmente.
Ancora oggi, il frassino è parte integrante della flora italiana ed europea grazie alla sua massiccia presenza in molteplici territori nazionali, una vera e propria risorsa da preservare e da rispettare!