di Lino Miraldi – Un corteo composto di persone in strada dietro ad un drappo che lancia un messaggio chiaro “Appartenenza”. Sono stati in migliaia a colorare le strade della città di Salerno per festeggiare i 104 anni della Salernitana. Il popolo granata ha dato vita ad un corteo che da Piazza della Concordia ha raggiunto Piazza Casalbore. Tanti i cori che hanno riecheggiato nel cuore della città, lanciati dallo storico leader Ciccio Rocco.
La Storia della Salernitana – Il 19 giugno 1919 nasce la Salernitana ma i primi anni sono difficoltosi tanto che nel 1922 per problemi economici si fonde con l’Audax Sport Club, altra squadra della città e prende il nome di Salernitanaudax. Pochi anni dopo però la squadra scompare, a Salerno il gioco del calcio va avanti grazie al Campana che, qualche anno dopo si fonda con un’altra società, la Libertas Salerno per ricreare la Salernitana. A cavallo della seconda guerra mondiale arrivano i primi successi, nella stagione 37/38, guidata dall’austriaco Hirzer vince il campionato di Serie C e approdano nella seconda serie nazionale. Retrocesse subito ma ritornò in B nella stagione 42/43 poco prima dello scoppio della guerra che sospese tutti i campionati. Alla ripresa dei tornei i granata (proprio in quegli anni ci fu il passaggio dal celeste al granata come colore ufficiale) vinsero il campionato di B e vennero promossi per la prima volta in Serie A. Ci fu subito la retrocessione in B, poi 8 campionati di B consecutivi prima della retrocessione in Serie C, nella stagione 1955/1956. Nei successivi 33 anni, i campani giocarono solo una volta in Serie B (nella stagione 1966/67), poi sempre nella terza serie italiana con tantissime delusioni. Per ritornare in B serviva l’arrivo di un campione, nel 1988 ecco Agostino Di Bartolomei che guida la Salernitana al ritorno in B dopo 23 anni. È l’inizio degli anni d’oro che vedranno i granata protagonisti negli ultimi dieci anni del millennio, con un’altra promozione in B, il ritorno in A nel ’98 e un calcio spettacolo che ha incantato tutta Italia grazie all’allenatore Delio Rossi. Dopo una serie di campionati di B, ecco il primo fallimento nell’estate del 2005, seguito da un secondo nel 2011. Arrivano Lotito e Mezzaromache portano i granata dalla D alla A in dieci anni, non senza polemiche con la piazza. Il resto è storia nota, con il trust nell’estate del 2021, l’avvento di Iervolinoalla mezzanotte del 31 dicembre 2021 e le due storiche salvezze in Serie A