Il gracchio corallino è una delle specie che appartengono alla fauna del Cilento e che rientrano nella categoria delle specie protette: scopriamo quali sono le caratteristiche di questo animale. Il gracchio corallino si contraddistingue per essere dotato di un piumaggio nero e splendente, che si può notare facilmente mentre questa specie spicca il volo, tipicamente a quote medie e basse.
Le zampe sono lunghe e caratterizzate da una tonalità particolarmente chiara, mentre il becco è lungo e aguzzo e questo gli permette di andare a caccia delle sue prede e di catturarle senza grosse difficoltà.
Di taglia media, la femmina ha una dimensione più contenuta rispetto al maschio, che si occupa della caccia delle sue prede.
Di cosa si ciba il gracchio corallino
Questo uccello si nutre principalmente di insetti di grandi dimensioni, i quali si trovano con maggior facilità negli escrementi degli animali, specialmente di quelli che pascolano.
Il gracchio corallino predilige catturare queste prede e conservarle, affinché possa evitare di doversi procurare il cibo quotidianamente, prediligendo invece una sorta di strategia focalizzata sulla conservazione del cibo.
Oltre agli insetti, che rientrano tra le prede più semplici da catturare, questa specie protette ama catturare e cibarsi delle uova degli uccelli di dimensione inferiore rispetto alla sua: proprio come accade a loro volta, i gracchi corallini sono spesso vittima dei predatori come falchi e aquile, nonché di quelli terrestri.
Per tale motivo la suddetta specie tende a nascondersi e a conservare il cibo, proprio per prevenire una costante esposizione ai suoi predatori naturali.
Dove vive il gracchio corallino
Questa razza animale predilige un clima mite, tiepido: generalmente è possibile trovare il gracchio corallino presso le aree costiere, come quella del Cilento, ed essendo una razza sedentaria, tende a creare i nidi in zone tranquille dove i predatori non sono numerosi.
Durante il periodo invernale, questi uccelli optano per la migrazione, andando alla ricerca delle varie aree con un clima più temperato, dato che il freddo e l’umidità rappresentano due nemici naturali che spesso impediscono al gracchio corallino di poter condurre una vita serena sempre nello stesso posto.
La riproduzione dei gracchi corallini
La fase di procreazione della specie avviene durante gli ultimi mesi invernali, mentre la deposizione delle uova nella primavera: durante questo periodo dell’anno, le femmine rimangono a fare la guardia del nido per proteggere le uova, generalmente non superiori a cinque per nido.
I pulli, che nascono durante il mese di maggio, vengono lasciati nel nido fino alla fine di giugno e nutriti con il cibo che viene cacciato dagli esemplari maschi, quindi gli insetti e le uova.
A luglio i pulli iniziano a uscire dal nido e imparano a volare e a cacciare le loro prime prede, seppur tendano a rimanere nei pressi del nido e a venire protetti dagli adulti, in particolar modo dalla femmina che ha deposto le uova.