di Guido Santangelo – Facendo un passo indietro e studiando le abitudini alimentari del territorio Cilentano, ho notato che negli anni c’è stato un cambiamento nelle abitudini alimentari e soprattutto nel consumo della carne. Infatti è aumentato il consumo della carne rossa a scapito delle carni bianche, ma soprattutto della carne di capra e si è ridotto anche il consumo dei derivati del latte di capra, come formaggio e ricotta. Le proprietà della carne di capra sono molto conosciute, nel Cilento veniva consumata bollita oppure al sugo a volte usata per preparare il soffritto,rinomata è anche la carne di capretto, ne ricordo brevemente le sue proprietà. Parliamo di una carne molto prelibata e ricercata, molto magra e caratterizzata da un profilo lipidico molto basso per l’ assenza di grasso inframuscolare.
La carne di capra offre proteine ad alto valore biologico ed una buona fonte di ferro, zinco e potassio, è reperibile tutto l’anno e la possono mangiare tutti.
Bisognerebbe fare degli studi mirati per rilevare il rapporto tra gli ultracentenari nel Cilento ed un’alimentazione che prevedeva un consumo maggiore di carne di capra nonché di latte e formaggio di capra. Ma si può affermare che i cambiamenti avvenuti con il tempo nella dieta e l’ uso di farmaci, hanno concretamente apportato delle modifiche al microbiota intestinale, pertanto è importante ridurre il consumo di carne rossa e aumentare il consumo di carne di capra. Questa affermazione nasce dal fatto che la capra non si ammala di tumore anche se ci sono pareri contrastanti, ma soprattutto che per la sua alimentazione assume sostanze ricche di antiossidanti che hanno un’azione di prevenzione importante.
Quindi bisogna precisare che l’efficacia dei prodotti è legata all’alimentazione della capra che è diversa nelle diverse località, più efficace dove ci sono alcuni alimenti e meno efficace dove ce ne sono altri.
Tutto è riferito delle capre al pascolo e non a quelle allevate nella stalla.
Lo studio è solo all’inizio, quindi bisogna continuare a lavorare per poi poter diffondere i risultati.
Sicuramente la longevità nel Cilento è legata molto alla dieta, fatta di piatti poveri ma ricchi di proprietà nutrizionali. Bisogna sottolineare che l’alimentazione è strettamente legata al metodo di produzione degli alimenti della loro preparazione e trasformazione.
La dieta cilentana si può affermare che è molto variegata nei prodotti ma al tempo stesso salutare.
L’agricoltura e l’allevamento, soprattutto delle capre, sono stati per anni la spina dorsale dell’economia locale.