La magia intatta di secoli e secoli di storia, la passione come antidoto alla fatica, l’odore della pioggia caduta prima dell’inizio della corsa: istantanee ed emozioni sparse del 2° Memorial “Vincenzo Macchia”, disputato domenica a Brienza. Un pomeriggio di sport che ha accomunato bambini, adolescenti e adulti sotto le insegne dell’amicizia e dell’entusiasmo: non solo la gara di cartello su un circuito di 1800 metri da ripetere per quattro volte, ma anche la vetrina promozionale riservata ai più piccoli.
Una coppia si avvantaggia fin dal primo giro: Riccardo Volpe (Runforever Aprilia) e l’enfant du pays Antonio Lopardo (Metalfer-Podistica Brienza 2000) impongono il loro passo, lasciandosi alle spalle Antonio Mangano (Carmax-Camaldolese), Luca Robortella (Metalfer) e Mario Micco (Running Team Tramutola). I due battistrada procedono appaiati fino a metà del terzo giro, quando Volpe riesce a staccare l’atleta di casa. Pur non perdendo mai di vista il rivale, Lopardo cede poco a poco terreno al corridore di Polla, che festeggia così il primo successo della sua carriera con il tempo di 26’56”. Il 23enne della squadra metà campana, metà lucana – attardato di 5” da Volpe – migliora comunque il risultato del 2022, quando si piazzò 6°. Seppure a debita distanza dai battistrada, Mangano conquista il terzo gradino del podio in 28’42”. A seguire un ottimo Robortella, a sua volta incalzato nel finale da Micco, cui non basta uno sprint poderoso per aggiudicarsi la quarta piazza. La Metalfer completa la sua giornata ad alta quota con il 6° posto di Umberto Di Martino. Tra i migliori 10, infine, anche un altro burgentino: Stefano Sabbatella (Carmax) ha infatti occupato la nona casella della classifica.
Tra le donne, invece, monologo della potentina Marina Di Giuseppe: la 35enne della Triathlon Basilicata è salita d’autorità sul trono del “Macchia”, completando i quattro giri del tracciato in 36’19”. Di Giuseppe ha preceduto la materana Mariafelicia Cetera (Nova Siri Marathon, a 1’46”) e la neocampionessa italiana a squadre di trail corto Esther Gladys Lopez (a 2’13”). La Podistica Amatori Potenza si è infine aggiudicata la classifica per società.
A fine gara, Volpe ha analizzato con grande lucidità l’epilogo della corsa, inserita nel circuito regionale Lucania Run: «Ritengo di essere stato molto fortunato, perché mancavano alcuni atleti di spessore. In ogni caso, vincere non è stato affatto banale, perché Antonio Lopardo mi ha dato filo da torcere fino all’ultima tornata. L’esperienza accumulata in tutti questi anni è stata determinante per portare a casa il risultato: nel corso del terzo giro, infatti, ho portato un allungo a cui il mio avversario non ha prontamente risposto. Sono stato bravo a gestire questo piccolo vantaggio nel finale prima di dare lo strappo decisivo sull’ultima salita».
L’ultima parola al vice presidente Antonio Collazzo: «La vittoria nel campionato italiano di trail corto ci ha dato la spinta necessaria per organizzare al meglio il Memorial “Macchia”. Dall’esterno può apparire semplice curare la preparazione dell’evento e allestire il percorso di gara, ma questa è un’impressione sbagliata, anche perché dobbiamo fare i conti con una viabilità piuttosto complessa. In ogni caso, la famiglia della Metalfer ha dato ancora una volta il massimo per mettere in piedi questa corsa, che è anzitutto un omaggio al padre fondatore del movimento podistico di Brienza, Vincenzo Macchia».
La stagione della società presieduta da Antonio Coppola – che ha premiato i vincitori in tandem con il sindaco Antonio Giancristiano – proseguirà domenica 2 luglio con la seconda edizione della PateRun, in programma sulle strade di Paterno.