L’associazione Codici, recependo le istanze di alcuni cittadini, sì è adoperata per tutelare il primario bene alla salute nel comprensorio della Valle dell’Alento, mediante la salvaguardia della salubrità dell’aria, compromessa dai miasmi provenienti dai fumi del sansificio.
IL PROBLEMA VISSUTO DAI CITTADINI
Giuseppe PERILLO, segretario Codici Delegazione Cilento, “Da troppi giorni la Valle dell’Alento è invasa in modo permanente da esalazioni malsane provenienti dall’impianto oleario sito nel territorio di Castelnuovo Cilento. Molti sono stati i cittadini di Vallo Scalo, Velina, Contrada Palazza, Omignano, Verduzio e Bivio di Acquavella che si sono rivolti alla associazione per manifestare il loro forte disagio per l’aria irrespirabile, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio, per effetto dei fumi provenienti dal sansificio. La situazione non è più tollerabile, l’attività di produzione non può svolgersi in modo da compromettere le condizioni di vivibilità del comprensorio. Ricordo che l’articolo 41 della Costituzione sancisce che l’iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute e all’ambiente.”
LE RICHIESTE DELL’ASSOCIAZIONE
“È stato chiesto l’intervento dei sindaci di Castelnuovo Cilento, Casal Velino, Salento e Omignano, quali massima autorità sanitaria sul territorio, affinché adottino ogni iniziativa necessaria per salvaguardare la respirabilità dell’aria e la salute dei cittadini, valutando l’opportunità di coinvolgere gli organismi tecnici di ARPAC e del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, per quanto di rispettiva competenza. Confidiamo che vengano attivati controlli mirati sui sistemi di filtraggio e depurazione dell’impianto oleario nonché il monitoraggio costante dell’aria mediante l’installazione di apposite centraline.”