Tre arresti per usura ed estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso. È il bilancio dell’ultima operazione dei Carabinieri, su cui l’associazione Codici interviene non solo con un plauso, ma anche con un’azione volta a tutelare le vittime. Nello specifico, nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa a carico di tre persone, una in carcere e due ai domiciliari, ritenute gravemente indiziate di usura ed estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso. Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia che ha coordinato le indagini.
“Ancora una volta – osserva Giuseppe Ambrosio, avvocato di Codici Campania e Presidente del Forum delle Associazioni Antiusura – l’usura e l’estorsione nel nostro territorio si legano all’attività criminale della camorra. In questo caso, che interessa le province di Avellino e Caserta, gli arrestati appartengono al clan Pagnozzi. Stando alle indagini, tra il 2021 ed il 2022 hanno approfittato delle difficoltà di due imprenditori, prestandogli circa 40mila euro su cui è stato applicato un tasso annuo fino al 132%. Siamo pronti a difendere le vittime in aula, anche in questa vicenda”.
“Ci sono persone in difficoltà economica – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, c’è un prestito che sembra un’ancora di salvezza e poi c’è l’incubo, con somme impossibili da restituire e la paura alimentata dalle minacce degli usurai. Situazioni sempre più frequenti. Bisogna fare attenzione, non è questa la via d’uscita. Il sovraindebitamento è un problema grave, coinvolge sempre più persone, ma la strada da intraprendere è quella delle procedure previste dalla legge. Aiuti concreti e legali, che permettono di tornare a vivere”.
L’associazione Codici fornisce assistenza alle vittime di usura ed ai soggetti in sovraindebitamento. Per informazioni e chiarimenti è possibile telefonare al numero 065571996 o scrivere all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.
Roma, 7 settembre 2023