Una notizia che sa di beffa. Proprio ora che si parla finalmente di un calo delle bollette elettriche, Enel X Way annuncia un aumento del costo della tariffa a consumo per i rifornimenti di energia in corrente alternata. Per l’associazione Codici si tratta di uno schiaffo ai consumatori e per questo ritiene necessario un incontro con le associazioni di consumatori al fine di chiarire una scelta che non convince e che stride con l’andamento dei prezzi del mercato energetico. Entrando nello specifico degli aumenti, a partire dal 27 marzo scatterà un rialzo delle tariffe a consumo ed in parte dei piani flat relativi alle colonnine di ricarica della rete Enel X Way. La ricarica in corrente alternata fino a 22 kW, ad esempio, passa da 0,58 euro/kWh a 0,69 euro/kWh. In generale l’incremento è di circa il 19% e stride con i costi della ricarica in corrente alternata precedenti la crisi dei mercati energetici, che si aggiravano sui 45 centesimi. A questo si aggiunge la modifica degli abbonamenti, anche qui all’insegna dei rialzi. Il City rimpiazza il Flat Small offrendo 80 kWh/mese a 0,49 euro/kWh contro il precedente 0,36 euro/kWh, il Travel sostituisce il Charge con 160 kWh/mese a 0,43 euro/kWh contro lo 0,31 euro/kWh del Flat Charge e poi c’è la novità del Travel Plus da 320 kWh/mese al prezzo di 0,31 euro/kWh. Il tutto, è bene sottolinearlo, con costi promozionali validi fino ad agosto.
“Sinceramente rimaniamo allibiti di fronte a queste iniziative – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Si parla tanto di transizione energetica, di rivedere la mobilità e poi i consumatori devono far fronte a questi aumenti. Il tutto, aspetto tutt’altro che trascurabile, in un momento già delicato”.
“Sembra uno scherzo – dichiara Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia – ma purtroppo è tutto vero. Nel momento in cui le tariffe elettriche calano, Enel X Way aumenta i costi delle ricariche e degli abbonamenti. Crediamo che non sia questa la strada da percorrere per una mobilità alternativa vera, non quella fatta di slogan e promesse che poi si scontrano con una realtà ben diversa. Si parla tanto di auto elettriche, ma alla prova dei fatti quello che emerge è che si continuano ad applicare politiche dei prezzi che invece di aiutare i consumatori, li costringono ad ulteriori sforzi economici. Così facendo, la mobilità elettrica resterà un’opportunità cara e per pochi. Auspichiamo un confronto chiarificatore da parte dell’azienda ed una retromarcia verso prezzi più adeguati ed in linea con i mercati”.
Roma, 23 marzo 2023