L’olio extravergine di oliva DOP del Cilento è un prodotto che nasce da un mix di varietà di olive di alta qualità. Si tratta della Rotondella, della Pisciottana, dell’Ogliarola, del Frantoio, della Salella e del Leccino.
Queste varietà rappresentano circa l’85% della composizione dell’olio extravergine d’oliva del Cilento, con la restante percentuale che può essere composta da altre tipologie di olive presenti nella stessa area produttiva. L’olio si caratterizza per il suo colore paglierino, particolarmente intenso e vivace. In alcuni casi si presenta leggermente velato, mentre in altri è completamente limpido. All’olfatto si possono apprezzare le note fruttate, con evidenti sentori di mela e di foglia verde. Al gusto, invece, l’olio extravergine di oliva DOP del Cilento è molto delicato e fresco. Si percepiscono appena delle leggere note piccanti e amare, con un retrogusto di mandorle e nocciole.
La percentuale di acidità è sempre sotto lo 0,70%, con le note aromatiche di questo olio che lo rendono perfetto per accostamenti con piatti della tradizione del Cilento e con preparazioni consistenti. Oltre che alla qualità delle materie prime, il successo di quest’olio è dovuto anche alle moderne tecniche di lavorazione, legate alla tradizione di raccolta e spremitura che hanno una storia millenaria. Viene posta anche molta attenzione alle fasi di raccolta, di trasporto e di conservazione delle olive dal quale si estrae l’olio, che devono essere raccolte a mano, entro la fine di ogni anno.
Ma scopriamo gli ulteriori dettagli che rendono questo prodotto del Cilento uno degli oli più apprezzati in tutta Italia e in molte altre parti del mondo.
L’area e il metodo di produzione dell’olio extravergine di oliva DOP
L’olio extravergine di oliva Cilento DOP viene prodotto in un’area che racchiude diversi comuni che fanno parte del Parco Nazionale del Cilento, precisamente nella provincia di Salerno.
Il metodo di produzione segue delle regole molto rigide, che servono a preservare la qualità e l’autenticità di questo prodotto. Infatti, la raccolta deve essere effettuata entro, e non oltre, il 31 dicembre di ogni anno. In caso di particolari condizioni e andamenti stagionali, viene concesso un mese aggiuntivo, con la raccolta che può concludersi entro il 30 gennaio. In questo caso, però, bisogna attendere un atto deliberativo concesso dalla regione Campania.
Le olive vanno raccolte a mano o attraverso l’ausilio di apparecchiature meccaniche che agiscono direttamente sulla pianta. La molitura, invece, va effettuata entro i due giorni successivi alla raccolta.
Le caratteristiche, il sapore e la storia dell’olio del Cilento DOP
Questo straordinario olio extravergine di oliva Cilento DOP è caratterizzato da un colore che spazia dal verde al giallo paglierino, che può essere più o meno intenso. Le sue note olfattive sono fruttate, così come il sapore che dona alcuni sentori di piccante e di amaro.
La storia che riguarda la coltivazione dell’olivo da cui nasce questo olio del Cilento DOP è molto antica, e riporta alla conquista da parte dei greci di questa terra. Alcune ricerche recenti hanno dimostrato che gli oliveti erano già presenti intorno al VI secolo a.C., con i Focesi che si pensa siano stati i primi a introdurre queste piante nel Cilento. In particolare, a questi coloni di origine greca è dovuta l’introduzione di una delle varietà più antiche di olivo, ovvero la Pisciottana.
Il consumo dell’olio e la sua commercializzazione
Essendo facilmente deperibile, l’olio extravergine di oliva del Cilento DOP deve essere conservano all’interno di ambienti freschi e al riparo dalla luce. La temperatura ideale è tra i 14 e i 18°C.
Gli esperti consigliano il suo consumo entro massimo sei mesi dal periodo di spremitura, così da poterne gustare al meglio il suo sapore. Questo prodotto gode di una grande notorietà in tutto il mondo. Viene venduto all’interno di recipienti realizzati in diversi materiali idonei alla sua corretta conservazione, come ceramica, terracotta o vetro. Questi contenitori non vanno oltre la misura dei 5 litri.
Sull’etichetta si possono consultare tutte le informazioni sull’origine del prodotto e, in particolare, è fondamentale notare l’indicazione DOP e il codice di tracciabilità del prodotto, simboli che ne attestano la qualità e la provenienza.