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Cilento, il fantasma della Molpa: una leggenda che trova radici in tempi antichi

Il fantasma della Molpa è una delle leggende che riguardano il Cilento e che, nel corso degli anni, è stata tramandata alle diverse generazioni, rendendo questa zona ancora più misteriosa e affascinante agli occhi di coloro che amano viaggiare e andare alla scoperta dei vari misteri che riguardano il nostro Paese. Il fantasma della Molpa è collegato a quella che può essere definita come l’ultima principessa di Salerno, ovvero Donna Isabella Villamarino, figlia del conte di Napoli Bernardo Villamarino e Isabella di Cadorna.
I due, in particolar modo il padre Bernardo Villamarino, decise che sua figlia doveva sposarsi con il principe di Salerno, ovvero Ferrante Sanseverino.
L’accordo tra i vari potenti del periodo, dato che il matrimonio venne celebrato attorno al 1503, aveva lo scopo di unire i vari regni e fare in modo che i potenti potessero avere il pieno controllo di un’ampia zona dell’Italia. I due giovani, che avevano molti punti in comune, passarono dalla semplice frequentazione a provare un forte sentimento.

Un’unione che non piacque a molti

A questo punto la storia della coppia viene raccontata in due modi differenti e la prima di queste vede protagonista Don Pedro, un signore potente di Salerno che mal tollerava la famiglia Sanseverino.
Questo portò l’uomo a creare una serie di scontri tra la popolazione e la suddetta famiglia: in realtà Don Pedro provava un’attrazione quasi folle per Isabella e voleva a tutti i costi che la donna diventasse sua.
La coppia, non volendosi separare, decise di recarsi presso il castello di Velia, dove Isabella rimase sola in quanto Ferrante decise, almeno in un primo momento, di scappare dall’Italia in quanto Don Pedro, nel frattempo, era riuscito a mettere contro il giovane anche artisti e poeti, da sempre protetti dalla coppia.

Accadde che per diverso tempo Isabella rimase sola e nascosta in quanto non aveva intenzione di cedere alle lusinghe del suo pretendente, poiché innamorata di Ferrante.
Improvvisamente diverse flotte invasero la costa dove sorgeva il castello presso il quale si trovava Isabella e la donna, da vera condottiera, riuscirà a far affondare, grazie alle forze militari che rimasero fedeli alla principessa, le varie barche che sembravano essere minacciose.
Solamente dopo Isabella venne a conoscenza della verità in merito a quanto accaduto: su una di quelle barche si trovava Ferrante, pronto a rientrare clandestinamente in Italia e desideroso di tornare assieme alla sua sposa.
Quando la donna venne a conoscenza di tale informazione, il dolore che provò fu tale che non riuscì a sopravvivere a esso: dopo diversi giorni la giovane Isabella decise di suicidarsi buttandosi dalla scogliera.

La versione storica del fantasma della Molpa

Esiste anche una seconda versione della storia relativa a Isabella.
La donna dopo, il matrimonio, dovette scappare in Spagna e separarsi dal marito che, invece, venne condannato a morte in quanto cadde in disgrazia e venne accusato di diversi crimini contro il suo stesso regno.
Mentre l’uomo veniva giustiziato, Isabella stava tornando nel Salento: già fisicamente provata da una malattia che aveva contratto in Spagna, la donna non riuscì a superare il dolore per la perdita del suo amato e questo ebbe un ruolo fondamentale nella decisione che la stessa Isabella decise di adottare.
In preda all’isteria, la donna decise di porre fine alla sua vita, in maniera simile a quanto raccontato dalla leggenda, suicidandosi.

In entrambi i casi è possibile notare come la tragedia caratterizzi la storia del fantasma di Isabella che, secondo quanto testimoniato da alcuni visitatori della zona, non si sarebbe mai allontanato da quell’area, sostenendo come sia possibile sentire il pianto della donna e vedere una figura bianca che si aggira in quell’area e che, disperata, compie nuovamente l’estremo gesto di togliersi la vita per la disperazione.

redazione

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