“La paventata chiusura dei punti nascita negli ospedali di Sapri e Vallo della Lucania rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme di un sistema sanitario che in Campania rischia di implodere. L’improvvido provvedimento tiene in considerazione il numero di parti inferiore al tetto minimo annuale previsto dal Decreto Balduzzi, pari a 400. Negli scorsi mesi è stato lo stesso Governatore a dichiarare che la Regione Campania è stata diffidata già tre volte per la mancata chiusura dei punti nascita di Sapri e Polla ma nessuna azione concreta è stata messa in campo”. Così il presidente della Commissione Aree interne Michele Cammarano.
“Siamo in stretto contatto con le amministrazioni comunali che questa mattina si sono incontrate con il Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Asl Salerno e metteremo in campo azioni concrete. Con il senatore Francesco Castiello ci faremo promotori presso il Ministero della Salute della richiesta di modifiche al Decreto Balduzzi che, di fatto, ha comportato la chiusura di diversi punti nascita a livello nazionale. Continueremo – conclude Cammarano – a stare al fianco dei sindaci per tutelare il diritto alla salute nei nostri territori”.