AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA – DOTT. VINCENZO DE LUCA
Negli ultimi tempi si sono avuti una serie di confronti con il personale medico e con i rappresentanti delle professioni sanitarie che operano presso il Presidio Ospedaliero di Polla ” Luigi Curto ” dai quali è emersa la carenza di organico , la carenza del personale medico e paramedico, riguardano ormai quasi tutti i reparti che riflette inevitabilmente sull’organizzazione di tutte le attività con ricadute sull’erogazione dei servizi ai cittadini e sui carichi di lavoro di tutto il personale .Una paradossale situazione che può essere invertita solo attraverso un massiccio investimento sulle persone e sui progetti da affidare al nostro Ospedale che deve essere messo nelle condizioni di assolvere pienamente alla funzione che gli è stata assegnata nella rete regionale .
Il potenziamento e la riorganizzazione dell’Ospedale di Polla non possono inoltre prescindere dal rafforzamento della medicina territoriale, unico strumento per sollevare la struttura da ricoveri e accessi impropri e, vista la collocazione geografica del nostro territorio.
Potenziare la medicina territoriale, per combattere l’invecchiamento costante della popolazione .
Un territorio fragile, per il quale vanno elaborati nuovi modelli organizzativi per rispondere alle nuove e sempre maggiori esigenze del territorio. «C’è la necessità di assistere a domicilio un sempre maggior numero di anziani , spesso con problemi legati al decadimento cognitivo, all’interno di famiglie dove ci sono sempre meno forze a disposizione, a causa dello spopolamento».
Quindi, Il tema è : 1) potenziare la medicina territoriale, al fine di garantita la continuità assistenziale, elemento fondamentale nella qualità dei processi di cura delle malattie neuro-degenerative».
2) potenziare la Medicina Territoriale delle cure primarie al fine di effettuare un’azione di filtro più efficace e alleggerire il carico di lavoro per rendere il Pronto Soccorso meno affollato.
Il compito della Medicina Territoriale di prime cure è fondamentale per gestire in modo appropriato i pazienti con problemi di salute cronici e/o subacuti di minore impegno clinico al fine di evitare ricoveri ospedalieri impropi . Sono questi, infatti, che non ricevendo risposte adeguate, si rivolgono in massa alle strutture ospedaliere, sovraffollando quotidianamente il Pronto Soccorso sino a compromettere in modo significativo la sua attività, e determinando, contestualmente, da un lato notevolissimo disagio nell’utenza, dall’altro, sfiancando in modo pressoché insostenibile gli operatori sanitari tutti .
Il suo potenziamento avrebbe un triplice beneficio strategico: allegerire il carico di lavoro dei reparti in affanno per la carenza di personale, promuovere un più snello ed efficace rapporto diretto tra paziente e sistema sanitario e quindi una maggiore azione di filtro per il Pronto Soccorso. Le possibilità di abbattere in maniera significativa l’’affollamento del Pronto Soccorso e di conseguenza dei Reparti ci sono e possono essere attivate in tempi relativamente veloci, nelle more che si realizzi il prima possibile il potenziamento degli organici”. spero che queste mie righe non cadranno nel vuoto.
Fratelli d’Italia – Avv. Paolo Carrano