La “Cala del Cefalo” a Camerota e’ certamente uno dei luoghi piu’ incantevoli della costa cilentana.
Per raggiungere il mare, cristallino e subito profondo (a due metri circa dalla battigia), si attraversa una profumata pineta ricca di pini D’Aleppo, cespugli di essenze aromatiche ed una meravigliosa duna fiorita ricca di calcatreppola e gigli marini.
Tutta la Cala e’ indicata come Sito di importanza comunitaria per la particolare vegetazione e fauna, tutelate dalle direttive europee.
Lungo la Cala rupi costiere del Monte Bulgheria ricche di grotte preistoriche come quella del capraro (meglio conosciuta come Grotta di Marco e poi del Ciclope, la piu’ famosa discoteca ora chiusa), che sono tra le più antiche della nostra regione.
La Falesia della cala ospita specie endogene come la Primula palinuri, l’Helichrysum litorea, la Centaura cineraria. La spiaggia del Mingardo è condivisa con Centola – Palinuro, il suo confine è dettato dal fiume omonimo.
Da qualche anno su questa lunga lingua sabbiosa hanno ripreso a nidificare le tartarughe caretta caretta: un bel posto davvero per lasciare i “bimbi” al loro destino.