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Camerota, Corsa del Mito all’undicesima edizione?

Le ultime notizie delle autoesplosioni (una sorta di autobombardamento, senza una guerra motivata) e senza autorizzazioni, della strada del Mingardo, in pieno Ente Parco e di una ormai improbabile Corsa del Mito, che sarebbe giunta all’undicesima edizione, sono assi divergenti. L’ultima notizia appresa (prima di quella dell’innesco di un tot di tnt, ora perlopiu’ introvabile a causa della guerra) era che il costone franoso che minacciava le “tartarughe” era stato abbattuto e che il fragile e storico “pertuso” (a pochi metri dall’ex indian pub) era salvo. Le ultime notizie erano, quindi, che la corsa del mito si sarebbe tenuta.

Camerota, Corsa del Mito: all’undicesima edizione la novità del fitwalking

“Preparativi in fermento per l’undicesima edizione della corsa del mito, l’evento podistico che si svolge tra Marina di Camerota e Palinuro lungo un percorso di circa 15 chilometri. Tra le novità di quest’anno, c’è il fatto che gli atleti potranno prendere parte anche alla manifestazione non competitiva: il fitwalking. Si tratta, infatti, di una corsa o camminata che si svolgerà lungo il medesimo percorso della gara competitiva ed avrà una partenza anticipata rispetto alla gara di corsa.


Da qui a pensare che la strada che costeggia il mare della corsa del mito sarebbe stata devastata da tonnellate di tritolo, senza un minimo di autorizzazione e di raziocinio, ma dall’arbitrio non condiviso da tutti e, forse, nemmeno dalle tartarughe, beh… ben lungi dal nostro pensiero.

A tutt’oggi, siamo ancora scettici… (non tanto dalle foto che vediamo o da quello che e’ successo ma quanto dal libero arbitrio di un Sindaco o di una maggioranza). Se fosse vero quello che leggiamo e non dubitiamo restiamo quanto meno perplessi: non solo il costone e la corsa sono stati fatti brillare ma anche i turisti di Pasqua: danni economici di non poco conto.

https://www.salernotoday.it/attualita/esplosivo-costone-camerota-legambiante-campania.html

Lavori sul Mingardo, il sindaco di Camerota spegne le polemiche e annuncia la riapertura per Pasqua

Il sindaco: “Tutti hanno verificato che si tratta di una frana e che la falesia non è stata minimamente toccata. I massi sono stati fatti brillare per l’80%: messi sulla strada, verranno utilizzati per rifare la mantellata. Altri due massi, uno dei quali rotolato sulla strada dopo il primo brillamento e di proporzioni enormi, verranno fatti brillare e poi frantumati in più parti. Quindi i lavori proseguiranno in tutta sicurezza, anche con turni notturni”

Fanpage scrive:

Incredibile scelta del Sindaco che fa saltare in aria la falesia per mettere in sicurezza l’area che ricade nel Parco del Cilento. Legambiente: “Incomprensibile”. Presentate due interrogazioni parlamentari. Il Parco: “Fermate le nuove esplosioni”

Poi… cerchiamo sul sito ufficiale di Legambiente, di Legambiente Campania, di Legambiente Salerno.. e troviamo: il nulla!

legambiente Campania: non c’e’ traccia di nessuna notizia sul costone roccioso abbattuto dal Sindaco di Camerota

Ma andiamo avanti: il nulla!

legambiente salerno pagina facebook… non c’e’ niente su quanto affermato dalle testate giornalistiche di cui sopra, non metto i link per pieta’

Ma andiamo avanti, se su google qualsiasi umano mettesse: Camerota Sindaco Scarpitta Mingardo, forse parole chiavi poco pronunciabili, uscirebbe la seguente visualizzazione: il nulla!

Infocilento: https://www.infocilento.it/danni-irreversibili-del-patrimonio-naturalistico-a-camerota-la-denuncia-della-coordinatrice-del-m5s-villani/

ed infine Il Giornale del Cilento, persona amica e condivisibile che sicuramente avrà le sue fonti ed a cui, dopo l’ultimo webminar (di cui vi renderemo partecipi prossimamente, forse…) vogliamo un sacco di bene e che ci spruzza da ogni poro della pelle amore, esce con:

“Con un’ordinanza, firmata dal direttore Romano Gregorio, l’Ente Parco ha ordinato al Comune di Camerota, l’immediata sospensione dei lavori in località Cala Finocchiara e Spiaggia La Vela, nelle more dell’acquisizione dei nulla osta.

Nell’ordinanza del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si legge che l’amministrazione comunale di Camerota «non ha fornito risposte alle richieste dell’Ente sulle informazioni sulla natura degli interventi in località Cala del Cefalo, l’area di intervento degli stessi, gli estremi dell’eventuale Nulla Osta».

Una decisione, quella dell’Ente, che arriva all’indomani dell’ordinanza sindacale del Comune di Camerota e dunque alla vigilia delle ulteriori operazioni di brillamento del costone roccioso previste per la giornata di domani; operazioni che «in assenza dei prescritti pareri degli Enti preposti alla tutela dei vincoli cui l’area è sottoposta, possono compromettere in modo irreversibile il contesto ambientale in questione», spiega l’Ente Parco.”

Le parole del Commissario del Parco, Marcello Feola

«Siamo in presenza di un’area di primaria importanza naturalistica, compresa in un sito di rilievo comunitario, rispetto al quale non avevamo avuto alcuna comunicazione, né richiesta di autorizzazione necessaria. – spiega il Commissario dell’Ente Parco, Marcello Feola ai nostri microfoni – Abbiamo chiesto spiegazioni al Comune, abbiamo acquisito dei documenti attraverso il Corpo Forestale e abbiamo potuto appurare che a nostro avviso non c’erano i presupposti della somma urgenza, almeno nei termini dell’intervento posto in essere. A nostro avviso si poteva garantire la pubblica incolumità attraverso la chiusura della strada e l’acquisizione di tutte le autorizzazioni, per definire un intervento che potesse salvaguardare al meglio i beni del paesaggio, i beni ambientali, che si trovano in quella zona di particolare pregio».

«L’ordinanza – conclude l’avvocato Feola – permette di sospendere i lavori, verificare e valutare insieme la sussistenza del pericolo, che do per scontato ci sia, però ponendo rimedio al pericolo con un intervento tale da conservare nel migliore dei modi il valore ambientale».

giornale del cilento ente parco ordina…

Sul sito ufficiale del Parco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni: il nulla!

Il nulla!

La cosa piu’ simpatica che abbiamo trovato e’ un commento di un utente su Facebook: “Egregio Sindaco, il suo nome sarà ricordato nei secoli dei secoli per questo disastro ambientale, che ha causato un danno irreparabile al patrimonio naturale di Camerota. Forse le dedicheranno anche una targa in loco per commemorare lo scempio e fare da monito ai posteri.

redazione

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