
Domenica 6 aprile 2025 si è tenuta la quarta edizione dell’ASI MotoDay, l’evento diffuso in tutta Italia che saluta l’arrivo della nuova stagione radunistica delle moto storiche. Quest’anno, il tema era davvero affascinante: “Le piazze più belle d’Italia”, un viaggio tra motori e meraviglie architettoniche, pensato per unire la passione per le due ruote con la scoperta del nostro patrimonio culturale.
“Sostenibilità, cultura e turismo sono le tre direttrici sulle quali sta operando ASI per il futuro del motorismo storico,” ha dichiarato il Presidente ASI, Alberto Scuro. “L’ASI MotoDay ne è un chiaro esempio: un evento che coinvolge tutta Italia grazie all’entusiasmo dei club locali, veri ambasciatori del territorio e custodi della memoria storica su due ruote.”
Tra i protagonisti di questa edizione c’era anche il Club Salerno Autostoriche, che ha partecipato con grande entusiasmo, aprendo ufficialmente la stagione motociclistica 2025. Il punto di ritrovo è stato scelto con cura: Piazza della Repubblica a Eboli, uno dei luoghi più rappresentativi della provincia di Salerno. Questa piazza, realizzata nel Novecento e recentemente riqualificata, è da sempre il cuore della vita cittadina, circondata da edifici di grande valore storico, come il Palazzo Municipale, simbolo dell’identità urbana e luogo di tante battaglie civiche.
La giornata è iniziata alle 9:00 con la colazione, il consueto briefing tecnico e un momento di convivialità tra appassionati. Subito dopo, la carovana è partita alla volta del Kartodromo del Sele, dove si è svolto un interessante convegno curato dal socio ed esperto Dott. Pierpaolo Cavallo. Attraverso quattro tappe emozionanti, Cavallo ha raccontato la storia della leggendaria Vincent, casa motociclistica inglese che negli anni ’40 e ’50 ha rivoluzionato il mondo delle due ruote, imponendosi per velocità e innovazione tecnica, con modelli come la Black Shadow, considerata per anni la moto più veloce del mondo.
Grazie alla diretta streaming nazionale dell’ASI, tutte le iniziative organizzate dai club in Italia hanno ricevuto visibilità, creando un vero e proprio abbraccio collettivo tra i centauri italiani.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Club Salerno Autostoriche, Dino Nardiello, che nel suo intervento conclusivo ha sottolineato l’importanza di eventi come questo per trasmettere la cultura motoristica, la passione per la storia delle due ruote e per promuovere valori fondamentali come la libertà e la sostenibilità. Ha inoltre presentato il calendario nazionale 2025, ricco di appuntamenti, con una particolare attenzione verso i giovani: corsi di educazione stradale e campagne di sensibilizzazione sul bere responsabilmente saranno parte integrante del programma.
Tra i gioielli su due ruote presenti all’evento, spiccavano modelli intramontabili come:
Moto Guzzi Airone Sport 250: icona degli anni ’50, elegante e robusta, amata dai motociclisti di tutta Italia per le sue linee classiche e l’affidabilità.
Ducati 748S: sportiva degli anni ’90, dal design inconfondibile e dalle prestazioni mozzafiato, erede della gloriosa tradizione Ducati nelle competizioni.
Vespa 150 Gran Turismo: vera regina della mobilità italiana negli anni ’60, simbolo di rinascita e stile durante il boom economico.
Moto Guzzi Stornello 125: piccola ma grintosa, pensata per i giovani degli anni ’60, oggi amata dai collezionisti per il suo spirito agile e intraprendente.
Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, è stato organizzato anche un giro in kart, pensato per avvicinare i più giovani al mondo dei motori storici, facendo vivere loro l’adrenalina della guida in un contesto sicuro e divertente.
In chiusura, il Presidente Nardiello ha ricordato il prossimo grande evento: “Primo Raduno del Cilento – Tra mito e leggenda”, che si terrà a Castellabate, uno dei borghi più suggestivi d’Italia, con l’obiettivo di unire storia, motori ed enogastronomia nella cornice unica del Parco Nazionale del Cilento, terra di antiche tradizioni, sapori autentici e panorami mozzafiato.
Il Club Salerno Autostoriche rinnova così il suo impegno nel valorizzare il territorio e le aree interne, collaborando con Pro Loco, associazione Svimar e amministrazioni comunali. Ogni evento è un’occasione per celebrare cultura, solidarietà, design e sostenibilità: perché il motorismo storico non è solo una passione, ma un ponte tra passato e futuro.
