O i fascisti o i rossobruni anche cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia. Questa potrebbe essere la sintesi dell’ulteriore atto intimidatorio ai danni della Cgil salernitana, la casa dei lavoratori. Di tutti i lavoratori. Dopo Casa Pound di qualche mese fa oggi i cosiddetti no vax. Tra l’altro quest’ultimi da tempo stanno riempendo i muri della nostra città di queste scritte, quasi sempre anche incomprensibili.
Questi “soggetti” non hanno neanche il coraggio di “metterci la faccia” organizzando una qualsiasi iniziativa pubblica, almeno dire cosa propongono, che vogliono, in poche parole, ammesso che lo abbiano, un “respiro” di idee e di analisi. Quello che più mi colpisce però è la tempistica: è un caso che tutte queste scritte iniziano ad apparire contemporaneamente alla commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza covid? O all’indomani della strage di lavoratori registrati ieri? Veri e propri assassini sul lavoro causati e provocati anche grazie alla liberalizzazione dei sub appalti a cascata emanati lo scorso mese di marzo dal governo Meloni.
Questa “tempistica” mi induce a pensare che la “sintonia” tra i cosiddetti rossobruni e le anime più estreme della destra con l’attuale partito di maggioranza relativa è palese. Ogni attacco alla Cgil è un attacco alla democrazia e alla Costituzione lo considero un attacco a chi faticosamente cerca di contrastare le politiche repressive e di eliminazione di qualsiasi diritto nei luoghi di lavoro.
L’associazione Memoria in Movimento è sarà sempre dalla parte della CGIL e del mondo del lavoro è sarà sempre dalla parte della democrazia, della pace e della libertà. È e sempre sarà dalla parte della VIA MAESTRA che la CGIL, con centinaia di strutture nazionale associative, tra cui quella a cui aderiamo anche noi come associazione, che da tempo è in campo anche contro l’assurdo progetto di autonomia differenziata.