Si sono conclusi nelle scorse ore gli interventi di messa in opera temporanea di blocchi in cemento sulla spiaggia della Marina, presso il porto di Agropoli. I lavori, come da ordinanza contingibile e urgente (prot. n. 4598 del 06.02.2023), si sono resi necessari a causa degli eventi atmosferici che hanno provocato importanti danni.
«Abbiamo adottato una soluzione rapida e soprattutto necessaria – afferma il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi – per rispondere repentinamente all’urgenza dettata dalle condizioni venutesi a creare presso l’approdo, con strada e sottoservizi minacciati dalla furia del mare. Gli uffici, che ringrazio, si sono subito attivati per dare una risposta anche se temporanea, in attesa di una soluzione definitiva al problema. Tanti sono stati i cittadini della zona e non solo che hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per quello che sarebbe potuto accadere, in mancanza di intervento».
Nella relazione del funzionario dell’Area Lavori pubblici, Sergio Lauriana, viene sottolineato: «nella serata del 22 novembre u.s. si verificarono eccezionali eventi meteorologici quali forti venti e mare in burrasca, che provocarono una serie di danni in tutto il territorio comunale ed in particolare nell’area portuale e darsena adiacente. In data 22 gennaio e 5 febbraio u.s. poi si sono verificate altre forti mareggiate lungo la costa. In località Marina tali eventi hanno determinato un forte ritiro della massa sabbiosa dalla riva con il moto ondoso penetrante sempre più all’interno fino a quasi lambire la carreggiata di via Riviera Antonicelli a poca distanza dal marciapiede, minandone la stabilità e a lasciare i sottoservizi presenti completamente esposti e a rischio di tenuta». Dopo aver attivato la procedura di cui all’art. 163, comma 1, D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. si è proceduto alla messa in sito di blocchi in calcestruzzo previsti per la difesa della costa.
«Tale scelta tipologica – prosegue il funzionario – invece di massi naturali, è stata dettata dall’esigenza di dover poi rimuovere gli stessi, una volta sanata le criticità determinatasi. Infatti la rimozione di massi, qualora ivi posti, sarebbe stata di gran lunga difficoltosa, mentre i blocchi sono ancorabili con maggiore semplicità utilizzando mezzi anche da una distanza maggiore e senza quindi penetrare in ambiente marino. I blocchi – precisa – hanno una duplice funzione ovvero quella principale di difendere le strutture esistenti dal moto ondoso e quella di determinare dietro la loro linea un accrescimento dell’arenile/costa affinché si riconsolidi la situazione preesistente alle mareggiate verificatesi». E conclude: «si stima che entro il mese di giugno, una volta che saranno terminati i marosi invernali, i blocchi avranno completato la loro funzione e potranno essere rimossi per restituire la zona ai bagnanti in totale sicurezza. Tale installazione potrebbe essere ripetuta negli inverni successivi, qualora ve ne fosse l’esigenza ed in mancanza di diverse e definitive soluzioni».