Si è tenuta questa mattina (ieri, n.d.r.) presso il foyer del CineTeatro “De Filippo” di Agropoli una conferenza stampa per presentare il resoconto della gestione comunale della struttura per l’anno 2022. Sono intervenuti: il Sindaco della città di Agropoli, Dott. Roberto Mutalipassi e il consigliere comunale delegato alla cultura, Franco Crispino. Hanno relazionato: il funzionario dell’Area 1 – Cultura, dott. Giuseppe Capozzolo; il direttore artistico, Pierluigi Iorio; il responsabile di Mekanè (referente per il cinema), Attilio Rossi.
Si chiude con il segno più il primo anno di gestione comunale del Cineteatro “De Filippo” di Agropoli. Numerose le proposte messe in campo, tra cinema e teatro, che hanno richiamato tante persone nella struttura cittadina dedicata alla cultura, inaugurata a dicembre 2014.
Numeri importanti per il teatro, per il quale bisogna considerare nel corso del 2022 le due stagioni teatrali messe in campo: la sesta (novembre 2021 – marzo 2022) con 7 spettacoli e la settima (dicembre 2022 – marzo 2023), con 9 spettacoli (di cui uno fuori abbonamento), con partenza il 1 dicembre (primo spettacolo previsto il 23 novembre ma rinviato perché di poco posteriore agli eccezionali eventi atmosferici che hanno interessato Agropoli).
Nel corso della precedente stagione 21-22 c’è stato un boom degli abbonamenti; trend che prosegue con ancora nuovi utenti, di provenienze varie, che vogliono fruire di spettacoli dal vivo.
Questi i numeri per quanto riguarda il settore cinema. Gli spettatori dal 8/12/2021 al 23/1/2023 sono stati 15.642 (13.622 solo nel 2022). Sono stati 56 i titoli proposti con 33 prime visioni. Classici Disney domenicali gratuiti per le famiglie con 8 titoli. Matiné per le scuole con i film “Caravaggio”, “Dante” e “La stranezza”. Inoltre, Cineforum gratuito con 5 titoli. E ancora, all’interno della struttura si è tenuto un corso di cinematografia gratuito per la Cittadella dei giovani.
Venendo alla parte economica, gli incassi per il 2022 sono stati pari a 111.803,33 euro (includono incassi cinema, spettacoli teatrali e vari, saggi di danza, concessione bar, oltre incassi pubblicitari), mentre le spese sono state di 97.202,53 euro. Il saldo netto è di circa 15.000 euro.
«Mentre gli altri teatri in Italia chiudono o vengono adattati ad altro – dichiara il sindaco Roberto Mutalipassi – ad Agropoli il De Filippo si dimostra vivo e attivo. Molto apprezzato per entrambi i settori, teatro e cinema, ha fatto registrare numeri importanti, che dimostrano la sostenibilità della gestione comunale, iniziata durante la precedente esperienza amministrativa e che oggi prosegue a gonfie vele. Quasi 14.000 utenti nel 2022 che hanno visto i film proposti; per il teatro è appena iniziato il 2023 e già si sono registrati due sold out, dopo che la precedente stagione teatrale aveva dimostrato un andamento crescente di gradimento. E’ stato inoltre approvato un nuovo regolamento proprio per aprire sempre più la struttura all’esterno e si sta lavorando per dare sempre maggiore spazio alle associazioni».
«Rappresento un po’ la memoria storica – afferma Franco Crispino, consigliere delegato alla Cultura – Dove oggi c’è il Cineteatro, tempio della cultura, ieri c’era abbandono e degrado. Non erano ancora terminati i lavori e ricevemmo la visita di Carla Fracci e del marito Beppe Menegatti. Quanta strada è stata fatta da allora, tanta e tale da far arrivare la struttura di Agropoli ad essere punto di riferimento del comprensorio ed oltre. Oggi il ventaglio di azioni messe in campo è ampio e variegato. Abbiamo messo fine al fenomeno dell’emigrazione per guardare un film in prima visione o un’opera teatrale. Il risultato è brillante ed è sotto gli occhi di tutti, in tanti guardano con attenzione e con un pizzico di invidia alla nostra città».
«Quando mi venne proposta la gestione comunale dall’allora sindaco Coppola, all’indomani della pandemia e dopo la chiusura della gestione concessionaria – sottolinea Giuseppe Capozzolo, funzionario comunale del settore Cultura – non nascondo di aver avuto un po’ di perplessità. Ma con l’impegno, con il coraggio e la passione in questi mesi siamo riusciti nell’impresa. I numeri ci hanno dato ragione, infatti nonostante i tre mesi di fermo di cinema e teatro durante il periodo estivo e dopo un solo anno di gestione, che seguiva un periodo tutt’altro che roseo rappresentato dal Covid, abbiamo avuto un introito netto di circa 15.000 euro. Quindi, oltre ad aver reso la struttura fruibile, restituendola alla città, l’ente ha avuto anche un guadagno. Non nascondo la soddisfazione e anche l’emozione per questo risultato, per certi versi inatteso».
«Dal punto di vista cinematografico – afferma Attilio Rossi, referente per il settore cinema – Agropoli ha avuto un salto in avanti. Quando è iniziata la gestione comunale, ricordo che il primo film proposto fu “Encanto” della Disney. Vidi solo 25 persone. Mi interrogai allora su cosa fosse accaduto per fare numeri così esigui. Mascherine, controlli avevano fatto il loro… Dopo è andata decisamente meglio e da quel giorno ad oggi abbiamo registrato quasi 16.000 utenti paganti, circa 2.000 al mese. Numeri impressionati non essendo un multisala. Abbiamo una sola sala – precisa – e programmare anche due film di distribuzioni diverse è quasi da folli, noi ne facciamo tre. La nostra forza è la programmazione della multi distribuzione. E’ bello sapere che la struttura vive e produce anche guadagni per l’ente».
«Ci ammirano in tanti – evidenzia il direttore artistico Pierluigi Iorio – per quello che questa struttura è diventata, per i risultati che ha portato, per quanto abbiamo saputo fare. Dato fondamentale è che la struttura è aperta tutti i giorni, che il suo foyer ha preso vita ed è diventato un caffè letterario dove si svolgono presentazione di libri, esposizioni di quadri, oltre ad essere luogo di incontro, socialità e scambio. Le sette stagioni teatrali che si sono svolte finora, con la collaborazione di Teatro Pubblico Campano, hanno fatto registrare ben 25.000 persone che hanno assistito ed apprezzato gli oltre 50 spettacoli proposti, con attori di grande fama, nazionale ed internazionale. E questi numeri sono in notevole crescita. Con il teatro abbiamo attivato la vendita elettronica dei biglietti e riusciamo a vedere i flussi degli utenti. Una bella sorpresa sapere che non sono solo del comprensorio, ma gli spettatori provengono anche dall’hinterland napoletano, l’alto Salernitano, da Battipaglia, e tutto questo incide, oltre che in termini culturali anche in quelli turistici. Sono stati attivati anche dei laboratori teatrali e tanto altro deve ancora venire».