La disinformazione è la diffusione intenzionale di informazioni false o ingannevoli. Può essere utilizzata per manipolare l’opinione pubblica, distorcere la percezione della realtà da parte delle persone, o influenzare il comportamento e le decisioni politiche, economiche e sociali. La disinformazione può essere diffusa attraverso vari canali, inclusi i media tradizionali come giornali e televisioni, ma anche tramite Internet e i social media, dove la sua portata può essere amplificata notevolmente. Le strategie di disinformazione possono includere la creazione di notizie completamente false, la distorsione di fatti reali, l’esagerazione di eventi per suscitare reazioni emotive o il ricorso a teorie del complotto. A differenza della mera diffusione di informazioni errate (misinformazione), che può avvenire senza intenzione di ingannare, la disinformazione implica un tentativo deliberato di ingannare e confondere.
Ma che la disinformazione passasse dai libri di testo della scuola media italiana beh… questo non potevamo mai aspettarcelo. A scoprirlo è Adnkronos che, in questi giorni, ha pubblicato una sorta d’inchiestra dalla quale si evincerebbe che su 13 sussidiari scolastici ben 12 recavano notizie sull’invasione Russa nei confronti dell’Ucraina. Ecco un breve sunto di quanto riportato dall’agenzia di stampa.
Dossier shock su libri scuola pro Putin, ministero corre ai ripari: avviata verifica
”Quanto emerge da un’analisi condotta su alcuni testi adottati nelle scuole italiane ci lascia di stucco. Se davvero 12 sussidiari su 13 raccontano la storia recente della Russia secondo la narrazione di Putin, è chiaro che c’è un problema. Doverose le verifiche da parte del ministero dell’Istruzione”. L’ex ministra dell’Istruzione del Berlusconi quater, Maria Stella Gelmini, oggi senatrice e portavoce di Azione, non nasconde all’Adnkronos il suo stupore per la notizia sui cosiddetti ‘manuali pro Russia’. fonte: Adnkronos
“Ucraina povera e corrotta e Russia accogliente”, nuovi casi nei libri pro Putin
E’ Maryana Trofymova, una delle attiviste che ha sollevato il caso, a confermare che l’indagine di Adnkronos ha dei fondamenti e l’associazione ha piu’ spesso segnalato il caso alle case editrici ma “le (poche correzioni) sono cosmetiche”.
Ucraina-Russia, la storia filo-Putin nei sussidiari italiani. Ministero: “Problema da risolvere”
L’ambasciatore ucraino: “Preoccupante propaganda”. Zanichelli, tra gli editori dei testi chiarisce: “Non sosteniamo alcun regime, testo aggiornato pronto per la ristampa”…
Tutto questo ed altro ancora sulle pagine di Adnkronos!
