Il mondo delle tasse sta per subire una vera e propria rivoluzione copernicana. Dal prossimo anno, la familiare dichiarazione dei redditi 730 precompilata lascerà il posto a una nuova “dichiarazione semplificata”. Un cambiamento epocale, un vero e proprio “redde rationem” per il sistema fiscale italiano.
Le novità previste dalla Riforma Fiscale
Questo cambio di rotta non è frutto di un capriccio, ma è previsto a livello normativo dalla Riforma Fiscale e dai relativi decreti attuativi. Un’autentica rivoluzione verde per l’universo tributario, ragion per cui i contribuenti dovranno prendere confidenza con nuove procedure.
Il Decreto Legislativo sulle semplificazioni fiscali
In particolare, è l’articolo 1 del Decreto Legislativo sulle semplificazioni fiscali a introdurre questa novità dirompente. Un vero e proprio big bang normativo destinato a sconvolgere le abitudini consolidate di milioni di italiani.
La dichiarazione semplificata per dipendenti e pensionati
Come funzionerà
Per i contribuenti che rientrano nelle categorie di dipendenti e pensionati, la nuova dichiarazione dei redditi prenderà una forma inedita e rivoluzionaria. Addio modelli cartacei da compilare con la matita, benvenuta Era dell’informatica!
L’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Il futuro è un click lontano. I contribuenti potranno accedere a un’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il nuovo condotto digitale per gestire la propria posizione fiscale. Un vero e proprio sbarco nella nuova frontiera tecnologica.
Il percorso guidato online
Ma non è tutto. Questa area offrirà un percorso guidato online, una vera e propria scaletta informatica che permetterà di confermare o modificare i dati precaricati dalle banche dati fiscali. La fine dello strazio della compilazione in solitaria!
La presentazione telematica
I dati confermati o modificati verranno riportati automaticamente in una dichiarazione ad hoc, da presentare telematicamente senza ulteriori complicazioni. L’ultima parola spetterà ai bit anziché ai sudori della fronte!
I vantaggi della nuova procedura
L’esclusione dai controlli fiscali
Ma quali sono i vantaggi di questo nuovo corso? Uno dei più ghiotti è quello dell’esclusione dai controlli fiscali per i dati precaricati dall’Agenzia delle Entrate e confermati dal contribuente. Un vero e proprio lasciapassare per evitare l’incubo dei controlli a tappeto.
Le conferme ufficiali
E le conferme di questa svolta epocale arrivano direttamente dai piani alti. Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ruffini, ha messo il sigillo sulla riforma, conferendo autorevolezza alle indiscrezioni circolate nei mesi scorsi.
Le opzioni alternative
I “vecchi sistemi” rimangono
Ma non c’è da temere per gli affezionati delle vecchie modalità. I “vecchi sistemi” di dichiarazione, come il modello 730 tradizionale, rimarranno comunque un’opzione percorribile per chi non vuole abbandonare le rassicuranti praterie del passato.
La transizione verso il nuovo sistema
L’attuazione graduale
Come ogni rivoluzione che si rispetti, anche questa transizione al nuovo regime fiscale avverrà in modo graduale. Una metamorfosi lenta ma inesorabile, che richiederà ancora qualche anno per prendere piena forma.
Il decreto ministeriale
Le modalità tecniche definitive per l’attuazione saranno stabilite da un decreto ministeriale ad hoc. Un ultimo anello normativo prima che il nuovo ordine tributario prenda il sopravvento in modo definitivo.