E’ morto Gigi Riva, il superbomber italiano. Ricoverato a Cagliari, a causa di un infarto causato, presumibilmente domenica, il campione si è spento all’età di 79 anni. Il suo ruolo di capocannoniere della Nazionale italiana ed il contributo allo storico trionfo dello scudetto con il Cagliari nel 1970 lo rendono una figura leggendaria nel panorama calcistico italiano. Gigi Riva sarà ricordato non solo come icona del calcio italiano, un leader e un punto di riferimento per generazioni di appassionati, ma anche per il suo impegno nel calcio fuori dal campo.
Gigi Riva, il cui nome completo è Luigi Riva, è considerato uno dei più grandi attaccanti italiani di tutti i tempi e una leggenda del calcio sardo. La sua carriera professionale si è svolta principalmente nel Cagliari e nella Nazionale italiana. Ecco alcuni punti salienti della carriera di Gigi Riva:
Cagliari: Riva ha trascorso gran parte della sua carriera calcistica con il Cagliari Calcio. Ha giocato con il club sardo dal 1963 al 1976, vincendo uno scudetto nella stagione 1969-1970. Durante quella stagione, Riva ha segnato 21 gol in 30 partite, contribuendo in modo significativo alla vittoria del titolo.
Capocannoniere: Gigi Riva è stato il capocannoniere della Serie A (il massimo campionato italiano) tre volte durante la sua carriera: nelle stagioni 1966-1967, 1968-1969 e 1969-1970.
Nazionale italiana: Riva ha rappresentato la Nazionale italiana dal 1965 al 1974, collezionando 42 presenze e segnando 35 gol. È stato il capocannoniere della Nazionale fino a quando questo primato è stato superato da Paolo Rossi durante la Coppa del Mondo 1982.
Coppa del Mondo 1970: Riva ha partecipato a due Coppe del Mondo con l’Italia nel 1966 e nel 1970. Nella Coppa del Mondo del 1970 in Messico, è stato uno dei protagonisti della squadra italiana che ha raggiunto la finale, segnando tre gol durante il torneo.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Riva ha continuato a contribuire al mondo del calcio come Team Manager della Nazionale dal 1990 al 2013. Il suo coinvolgimento ha incluso la gestione della squadra durante la vittoriosa Coppa del Mondo 2006 in Germania. Le reazioni di addio, immediate, sui social, da parte di tanti giocatori, dirigenti, politici e tifosi dimostrano l’affetto universale e il rispetto che Gigi Riva ha guadagnato nel corso degli anni.
Il suo soprannome “Rombo di Tuono” rimarrà un’icona nella storia del calcio italiano.