Questa sera, dalle 19.00, la Parrocchia di San Nicola di Bari a Bosco, conclude il bellezza il programma religioso dedicato al Natale con la santa Messa in onore di Santa Lucia (ore 18.00). La festa continua con la cuccìa, musica e balli.
La tradizione siciliana nel Cilento: la Cuccìa di Santa Lucia
La tradizione di mangiare la cuccìa il 13 dicembre in occasione della festa di Santa Lucia, patrona della vista, è un rito profondamente radicato non solo nel Cilento, ma in gran parte del Sud Italia. Questa usanza fa parte di un insieme di riti e miti popolari-cristiani che caratterizzano la cultura meridionale italiana. Il riferimento storico a questa tradizione ci viene dal lavoro di Padre Giuseppe Maria Capodieci, un presbitero e archeologo siciliano del XVIII secolo. Nelle sue “Memorie di S. Lucia”, Capodieci descrive un episodio risalente al 1763, un anno segnato da una grave carestia che durò fino al 9 gennaio. In questa data, si soleva esporre il simulacro di Santa Lucia in commemorazione del terremoto che colpì la Val di Noto, vicino Siracusa, nel 1693. La cuccìa è un piatto tradizionale che viene preparato proprio in occasione della festa di Santa Lucia. La ricetta varia da regione a regione, ma tipicamente include ingredienti come grano, legumi, e frutta secca. Questo piatto non è solo un elemento della cucina regionale, ma rappresenta anche un simbolo di speranza e rinnovamento, collegato alla protezione e alla benedizione di Santa Lucia.