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Lo slalom Salerno Croce di Cava cambia la classifica del Campionato Italiano

Gara emozionante con una scenografia mozzafiato. Sempre più lotta per il titolo tricolore. Vince Salvatore Venanzio, secondo Luigi Vinaccia, terzo Emanuele Schillace. Questa la classifica finale della 36esima edizione dello Slalom Salerno-Croce di Cava, gara valevole per il Campionato italiano Slalom. “Solo” quarto il campione italiano in carica, Michele Puglisi. Una gara difficile e bellissima, con le auto che, per un effetto ottico, sembravano sorgere dal golfo di Salerno, affrontando il percorso, giudicato dagli stessi piloti molto impegnativo, ma dove non hanno ben figurato solo i piloti già con una premiata carriera alle loro spalle, ma anche tanti giovani.

Alla competizione, organizzata da Rombo Team e dall’Automobile Club Salerno hanno preso parte 98 auto, un numero tra i più alti d’Italia, per quella che è stata la terz’ultima combattutissima gara del Campionato Italiano slalom. E tantissimi sono stati anche gli appassionati che fin dalle sette del mattino si sono posizionati lungo la strada provinciale con panorami mozzafiato e nel verde lussureggiante che costeggia il castello di Arechi in attesa del passaggio delle auto e dei piloti in competizione.

LA VITTORIA

Il pilota campano Salvatore Venanzio, su Radical SR4 Suzuki (miglior tempo nella seconda manche, 2’49” e 17 centesimi, unico a scendere sotto il muro dei 160 punti) domina la gara e vince lo slalom di casa valido per il tricolore. Seconda piazza per il corregionale Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda davanti al siciliano Emanuele Schillace al via su Radical SR4 Suzuki. Sulla stessa vettura, quarto posto per il Campione Italiano Slalom in carica Michele Puglisi.

«Sono contentissimo di questo risultato – ha commentato Salvatore Venanzio -. Una vittoria che cercavo da tempo, netta e senza esitazioni, che mi lascia be sperare per il finale di un campionato che resta apertissimo ma che mi vede nuovamente in testa alla classifica». Seconda piazza per il corregionale e compagno di scuderia Luigi Vinaccia, secondo su Osella PA 9/90 Honda con il tempo di 2’52” e 17 centesimi fatto segnare al termine della seconda salita lungo i quattro chilometri del percorso di gara disegnato sulla Strada Provinciale Croce che da Salerno conduce all’ombra del medioevale Castello di Arechi. «Un bel risultato di cui sono soddisfatto – ha affermato Vinaccia -. Un secondo posto al termine di una gara molto tecnica e impegnativa, anche fisicamente, che mi conferma tra i possibili pretendenti al titolo». Al terzo posto il siciliano Emanuele Schillace che, al volante di una Radical SR4 Suzuki, chiude le sue fatiche campane con un tempo che vale 173,16 punti. Quarto posto assoluto, terzo per la classifica di campionato, per il siciliano Michele Puglisi su Radical SR4 Suzuki. «Oggi non è andata benissimo – ha commentato Puglisi a fine giornata -. La vettura non rispondeva come volevo e il quarto posto è il massimo che potevo fare. Mi giocherò la riconferma del titolo di campione nelle prossime due gare in Sicilia».

Rosario Danise, consigliere delegato ai Trasporti della Provincia di Salerno ha evidenziato: «Questa gara è la ciliegina sulla torta dei risultati del motorsport campano e in particolare quello salernitano. Lavoreremo fin da subito per riportare questa gara di slalom anche il prossimo anno».

Il vicesindaco del Comune di Cava de’ Tirreni Nunzio Senatore ha sottolineato: «Una manifestazione bellissima, complimenti agli organizzatori e posso confermare che il Comune di Cava de’ Tirreni sarà sempre vicino a questa manifestazione».

«Una gara bellissima che Automobile Club Salerno e Rombo Team hanno organizzato lungo un percorso affascinante e molto tecnico – ha affermato il Presidente di Aci Salerno Vincenzo Demasi-. Ringrazio la Provincia di Salerno, il Comune di Cava de’ Tirreni, tutti i piloti, gli appassionati e i commissari di gara. Un gara significativa non solo ai fini dello sport ma anche a quelli turistici. Promuovendo queste iniziative sportive facciamo anche l’interesse del territorio».

Grande mattatore dell’organizzazione è stato il direttore Aci Salerno Giovanni Caturano: «È stata davvero una bella giornata di sport. Grandi nomi si sono sfidati su un percorso tecnicamente difficile e con tanti piloti che si sono dati battaglia. Vorrei ricordare, come hanno fatto anche i piloti che gareggiano per il campionato italiano, la bravura di tantissimi giovani che sono il futuro di questo sport. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questa competizione, a cominciare dal gruppo di promotori di Cava, il Fiduciario Provinciale Aci Sport Antonio Milo, lo staff tecnico organizzativo capitanato dal Direttore di Gara Antonio Cappelli e dal Direttore di Gara aggiunto Rosario Moselli e i tantissimi appassionati, molti dei quali hanno dormito in auto o sono saliti a piedi per chilometri lungo il percorso fin dalla prime luci del giorno per seguire da vicino la gara».

Un grazie particolare deve essere rivolto anche ai residenti lungo il percorso di gara che, certamente hanno subito alcuni disagi ma hanno anche potuto assistere “in prima fila” ad una competizione nazionale così importante.

GLI ALTRI RISULTATI

Adriano Ricci, quinto assoluto, conquista la vittoria tra le vetture del Gruppo E2 SS su Formula Gloria Suzuki precedendo in classifica Donato Catano, autore di una gara in crescendo al volante di una A 112 Suzuki, che solo nell’ultima manche agguanta la vittoria in Gruppo E2 SH. Marcello Bisogno, settimo assoluto, fa suo il Gruppo E1 Italia su Fiat 127. Lo seguono in classifica assoluta due piloti al volante di altrettante vetture del Gruppo E2 SH. Nell’ordine, ottavo, Giuseppe Stefano Bocchetta su Fiat 127 Suzuki e, nono, Michele Sellitto su Fiat 126 Kawasaki. Chiude la top ten della classifica assoluta dello Slalom Salerno Croce di Cava Matteo Antonio De Cicco su Formula Gloria Kit Suzuki Gruppo E2 SS. Mauro Paolillo, su Peugeot 106 Rallye, sale sul gradino più alto del podio di Gruppo Speciale Slalom dove la sfida tutta femminile per il tricolore vede Angelica Giamboi, prima tra le dame in gara su Fiat X 1/9, avere la meglio su Rossella Pappaldo su Fiat 500. Fabio Gargiulo vince il gruppo VST su Kart Cross imitato in Gruppo N da Raffaele Ferrara, il miglior under in gara, su Peugeot 106, al quale è andata anche la coppa per il memorial Alfredo Salsano.

La stessa “piccola” della Casa del Leone con cui Giovanni Tumminello si impone su Giacomo Benenati, al via su Renault Clio, nella sfida tricolore di gruppo. Parlano francese sia il Gruppo Racing Start Plus dove ad imporsi è Antonino Marciano su Peugeot 106 sia il Gruppo Racing Start dove la vittoria va ad Angelo Di luccio su Citroën SaxoVts davanti a “King Dragon”, primo per il tricolore su Mini Cooper S. Vittoria tra le bicilindriche per Silvestro Fusco su Fiat 500 cui fa il paio quella di Domenico Avitabile tra i prototipi su Autobianchi A 112. Va ad Alessio Ascione, su Fiat Uno Turbo, la vittoria in Gruppo A.

redazione

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