A breve Roscigno sarà oggetto di un intervento straordinario per l’abbattimento dei cinghiali. Inoltre, è stata data disponibilità dal rappresentante del Ministero dell’Ambiente di poter contribuire con idee e proposte a migliorare il prossimo piano di abbattimento nazionale. E’ quanto emerso dall’incontro nella sala adunanze del Comune di Roscigno in remoto con Ettore De Concilis de Iorio, capo della segreteria del Sottosegretario di Stato all’Ambiente, senatore Claudio Barbaro, ed in presenza con i Carabinieri ed i Carabinieri Forestali, il Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni il Colonnello Mario Guariglia ed i rappresentanti del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni con in testa il presidente Giuseppe Coccorullo.
Per il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, «gli strumenti ci sono per risolvere il problema degli ungulati nel nostro territorio, ma occorre far presto».
Intanto il presidente dell’Ente Parco ha comunicato che giovedì prossimo è prevista una riunione con le 4 associazioni che dovranno gestire i centri di raccolta delle carcasse di cinghiale al momento presenti sul territorio e che saranno selezionati altri 300 selecontrollori oltre ai 300 già operativi per ridurre la popolazione degli ungulati.