Il tema dell’acqua, che connota l’edizione 2023 del Premio Sele d’Oro, giunto alla XXXIX edizione, vuole ricordarci la centralità del problema, ai fini della sopravvivenza dell’uomo e della vita stessa del pianeta-Terra. L’acqua è realtà e mito, elemento e metafora. Ci sono i deserti della mente, il vuoto, l’assenza, la crisi dell’Umano che può manifestarsi nella solitudine dei social; nel determinismo dell’economia; nella rottura della relazione fra i generi; nell’affievolirsi del dialogo fra le generazioni; nella separazione fra l’ambiente e il paesaggio. La regressione dell’Umano sembrerebbe inarrestabile. Dov’è oggi l’acqua, movimento primario di tutto ciò che scorre, in superficie e in profondità, ed anche dinamica del senso, vivo e mutevole, sempre ricco dei nutrimenti essenziali, da condividere e trasmettere?
«DISSETARSI» vale allora per noi nella forma sia riflessiva che attiva, evocando il diritto al bene comune, ma nello stesso tempo affermando la capacità di mettersi al servizio e in soccorso dell’altro, come compito laico e in profonda sintonia con la seconda delle 7 Opere di Misericordia.
Il programma completo del Premio e’ visibile a questo link: http://seledoro.eu/premio/programma-incontri/?fbclid=IwAR3ee8oqx-Y-e_1yjs6_Up39Ca3GD39AaR_vftHwNFRC5vHHPuG3FnsWxlU