Prosegue in Cilento: “I fiori del male – Festival dell’Essere”. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è organizzata dalla Fondazione Vico e si avvale della direzione artistica di Daniela Di Bartolomeo. Gli eventi si tengono in luoghi suggestivi e pregni di storia: il Polo museale La Fornace di Agropoli, Villa Salati di Paestum e il Castello vichiano di Vatolla. “Per me una grande soddisfazione visto anche il successo delle edizioni pregresse e di questa in itinere, risultato di un grande impegno profuso e dell’amore per la cultura in tutte le sue declinazioni”, dice Di Bartolomeo. Il festival, patrocinato da Fareambiente e dai Comuni di Capaccio Paestum, Agropoli e Perdifumo, ha il merito di aver unito Vatolla ad altri luoghi di alta cultura classica richiamando l’attenzione sulle risorse artistiche che contraddistinguono il Cilento. E “Identità culturale e sviluppo locale”, infatti è il sottotitolo della manifestazione che vuole richiamare l’attenzione sull’importanza dei territori, in questo caso l’area cilentana.
La rassegna, che ha preso il via l’8 luglio a Vatolla ha visto tra gli appuntamenti più significativi il 28 luglio, la presenza di un autore di fama internazionale: Alexander U. Bertland dell’Università di New York con il suo libro: “Mith and Authority. Giambattista Vico’s early modern critique aristocratic sovereignty”; con l’autore ha dialogato Luigi Maria Pepe.
Tra i prossimi appuntamenti in calendario presso il plesso museale La Fornace di Agropoli: l’8 agosto alle 21 la conferenza: “I Saraceni ad Agropoli e in Campania nell’Alto Medioevo” con la partecipazione del prof. Antonio Capano. Il 21 alle 21, incontro con Ilaria Grimaldi che presenta il suo libro: “Indizi di ineffabilità. Indagine sui significati della èndeixis nella protologia damasciana”. Infine il 24 alle 21, incontro con lo storico Gaetano Ricco: “Gli Scolastici: la scuola di Atene”. Accompagnamento musicale di Paola Tozzi.
Due gli eventi previsti a Paestum: il 27 agosto alle 20,30: “Forme del comico in Magna Grecia. Testimonianze e suggestioni dall’antica Poseidonia” a cura di Giulia Corrente, grecista e esperta d’arte.
Gran finale il 30 agosto sempre a Paestum con il premio: “La dieta mediterranea nel mondo. Essere mediterraneo” rivolto a grandi personalità del mondo della politica, della cultura e dell’imprenditoria, con la partecipazione straordinaria di Rosanna Lambertucci. A seguire i “Tableaux Vivant” di Caravaggio.
Tra le novità, il passaggio del museo Vichiano di Vatolla a dimensione nazionale, mentre l’anno prossimo, in un’ottica di sviluppo internazionale, la struttura ospiterà per una convention esperti di Giambattista Vico provenienti da varie parti del mondo. Il museo è ospitato nel castello medioevale De Vargas, un vero gioiello.
A Vatolla, Giambattista Vico ha dimorato per nove anni (1686-1695) come precettore della figlia dell’allora proprietario marchese La Rocca. A testimonianza del suo passaggio, sono conservati nella biblioteca suoi manoscritti originali e circa 30.000 volumi.
Il restauro del Palazzo De Vargas, acquisito dalla Fondazione Vico, è avvenuto nel 1994, sulla spinta dell’appello di Elena Croce, figlia del filosofo, e di Giuseppe Marotta, presidente dell’Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli, poi raccolto dal filosofo Vincenzo Pepe, ordinario di Dottrina dello Stato all’Università Vanvitelli e presidente onorario della Fondazione omonima: “Il nostro museo si appresta ad assumere una dimensione nazionale e dall’anno prossimo anche internazionale, perché siamo convinti che intorno a questo sito, già rilevante, possano convergere interessi culturali diversi”.
Il museo di Vatolla è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 20.