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L’imbarbarimento sociale e culturale: grande grande problema

di Guido Santangelo – Proviamo a riflettere tutti insieme, spegniamo tutto e pensiamo a qualche emigrante, si perché o in prima persona oppure qualche persona che conosciamo è stato un emigrante.
Oggi e domani sentiremo parlare di emigrazione, c’è stata e ci sarà sempre, in fondo si sa dove si nasce ma non si sa dove si muore, la vita è un percorso che prima o poi si concluderà, viverla vuol dire essere sereni e consapevoli della sua tortuosità. Quando parlo di emigrazione, mi riferisco alla libertà di movimento e scambio di culture e non all’ emigrazione come schiavitù sociale, fonte di arricchimento facile e sfruttamento.

Accogliamo una persona con il sorriso, proviamo a non sentire quello che dicono gli altri e facciamo parlare il nostro cuore. Siamo tutti uguali anche se a volte parliamo un’altra lingua oppure abbiamo la pelle e gli occhi di un’altro colore, quello che conta è volersi bene e accettare gli altri anche se non conosciamo il loro nome. Solo chi conosce la sofferenza potrà capire chi soffre e aiutarlo ,guardate negli occhi le persone e vi accorgerete che lo sguardo illumina la voglia di amare. Bisogna sforzarsi per superare il clima di odio e intolleranza verso tutti e tutto che ogni giorno aumenta sempre di più, seminare con il sorriso per raccogliere il bene, perché tutti abbiamo bisogno di tutti.
Bisogna combattere per abbattere le barriere di qualsiasi genere, costruite con l’ignoranza e difese con la superbia e l’arroganza, non c’è miseria più grande dell’ignoranza. Accendiamo il sorriso e la felicità per dare agli altri serenità e pace, non ci scoraggiamo se si scoprono dei comportamenti incivili, perché il bene supererà anche gli ostacoli più grandi. L’odio e la cattiveria non possono vincere, perché la vera ricchezza è certamente dettata dalla coscienza e dal nostro animo buono.
Le diversità sono essenziali per crescere e costruire generazioni future più preparate ai cambiamenti ed alle innovazioni, ma con radici profonde nei valori essenziali. Imparare a muoversi con le proprie gambe , mettere a disposizione degli altri i buoni sentimenti e far crescere la gentilezza significa sconfiggere l’imbarbarimento sociale. Violenza, odio e intolleranza sono tutte cose figlie dell’ignoranza galoppante, spegnete la solitudine e l’egoismo e iniziate a riflettere, ma soprattutto parlate e confrontatevi con la società civile.


Nessuno può sentirsi sicuro e protagonista in un contesto sociale marcio e incapace di guardare oltre , non ci sarà futuro senza la crescita della cultura del sapere e la rinuncia del superfluo. Un tale mi suggerisce: forse è salita in cattedra gente che non è capace di tirare fuori un ragno dal buco, non sano fa lo o co lo bicchiere (non sono capaci di fare la o con il bicchiere), i risultati sono molto evidenti e sotto gli occhi di tutti. Accendiamo l’intelligenza per spegnere l’imbarbarimento diffuso.

guido santangelo

Guido Santangelo è nato in un piccolo paese del Cilento, Stio Cilento, il 15 febbraio 1962 che gli ha regalato un’infanzia spensierata e serena. Dopo il diploma conseguito al Liceo Scientifico di Gioi Cilento, si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, dove si è laureato nel febbraio del 1989. Attualmente svolge l’attività di Medico di famiglia e si dedica a scrivere e coltivare la passione per la poesia.

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