
L’agronocerino nel mirino della cronaca: dopo la bomba carta inviata al primo cittadino di Roccapiemonte, Carmine Pagano, il ritrovamento del corpo di una donna in un terreno di via Chiummariello, a Castel San Giorgio (Salerno). La donna, secondo quanto citato da salernonotizie.it sarebbe stata ritrovata in stato di decomposizione.
La notizia della bomba carta data anche da Rainews: Una bomba carta è stata fatta esplodere la scorsa notte dinanzi al cancello d’ingresso dell’abitazione del sindaco di Roccapiemonte, in provincia di Salerno, Carmine Pagano. In casa c’erano alcuni familiari ma non il primo cittadino che si trova fuori città. L’esplosione ha provocato qualche danno. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Mercato San Severino che hanno effettuato tutti i rilievi per provare a ricostruire quanto accaduto.

Secondo il Mattino Uno degli indizi in mano agli investigatori è il rumore di una moto. Il rombo sarebbe stato sentito dai residenti di via Ferrentino poco prima del boato provocato dall’esplosione della bomba sotto la casa del sindaco di Castel San Giorgio.
Potrebbe essere il mezzo utilizzato dal bombarolo che ha voluto mandare un messaggio a Paola Lanzara. Probabilmente è la stessa persona che 24 ore prima avrebbe fatto l’identica cosa in corso Mario Pagano davanti la casa di Carmine Pagano, sindaco di Roccapiemonte. Sembra, infatti, che i due episodi siano collegati, atti intimidatori nei confronti di chi guida due città confinanti non solo geograficamente. Castel San Giorgio e Roccapiemonte, infatti, condividono diversi progetti come i servizi sociali facendo parte dello stesso Piano di zona con Nocera Inferiore e Nocera Superiore.