Era Lei
Sento ancora le note della nostra canzone preferita,
il nostro primo bacio e i tuoi lunghi capelli accarezzati dal vento.
Il sorriso come il sole e la tua bocca da baciare,
era il silenzio dei tuoi occhi neri a farmi respirare.
Era Lei che diceva abbiamo un cuore troppo piccolo per il nostro grande amore,
forse se ci abbracciamo i nostri cuori diventano più grandi
e così il mondo potrà essere tutto nostro.
Nascosti in un campo di grano, con la spiga accarezzavo le tue labbra
e ti baciavo nascosto da tutti,
ma non dal sole che colorava i tuoi capelli e riscaldava i nostri corpi.
Era Lei che parlava delle nostre ansie e paure,
ma poi trovava la voglia di credere nel futuro e nei nostri sogni poi spezzati dalla realtà.
Era Lei che mi diceva siamo uguali perché distanti da questo mondo,
spettatori e protagonisti di nuove verità .
Guido Santangelo