La lontra è un mammifero acquatico che vive anche nei fiumi del Cilento. Si tratta di una specie protetta che è stata oggetto di numerose iniziative di conservazione. In questo articolo esamineremo la lontra, le minacce che affronta e le iniziative di conservazione che sono state intraprese per proteggerla.
La lontra, un mammifero acquatico
La lontra appartiene alla famiglia dei mustelidi ed è un animale di grandi dimensioni, con una lunghezza media di circa 1 metro e un peso di circa 10 kg. Ha una testa grande e rotonda, con orecchie piccole e occhi grandi. La sua pelliccia è di colore marrone scuro, con macchie bianche sulla schiena e sulla testa.
È un animale adattato alla vita acquatica e ha una serie di adattamenti fisici che gli consentono di vivere in quest’ambiente. Ad esempio, ha un corpo idrodinamico, zampe palmate e una coda muscolosa, che gli permettono di nuotare con agilità e di immergersi per cacciare pesci e altri animali acquatici.
Vive in tane scavate nelle rive dei fiumi. È molto territoriale e difende il suo territorio con ferocia dagli intrusi. Inoltre, ha bisogno di una grande quantità di cibo per sopravvivere. Si nutre principalmente di pesci, ma anche di molluschi, crostacei e anfibi.
La lontra nel Cilento
La lontra vive in acque limpide e ricche di pesci. Si nutre principalmente di pesci, ma anche di molluschi, crostacei e anfibi. Questo animale è notturno e si sposta lungo il corso dei fiumi alla ricerca di cibo. È un animale solitario, che vive in tane scavate nelle rive dei fiumi. Le tane della lontra sono molto caratteristiche, in quanto hanno un’entrata sott’acqua e un’uscita sulla riva. E’ presente nel Fiume Bussento ed e’ stata avvistata anche nella riserva naturalistica del fiume Sele
La lontra è un animale molto abile nell’acqua: è un nuotatore eccellente e può rimanere sott’acqua per diversi minuti alla volta. Inoltre, questo animale è anche un abile pescatore, che utilizza la sua coda muscolosa per muoversi rapidamente sott’acqua e catturare i suoi prede.
Le minacce alla lontra
Per quanto la lontra del Cilento possa sembrare una creatura maestosa e protetta, purtroppo si trova ad affrontare numerose minacce che mettono a rischio la sua sopravvivenza. Uno dei principali fattori di minaccia è la perdita dell’habitat, che può derivare dalla deforestazione e dalla costruzione di dighe, che riducono lo spazio disponibile per la lontra e diminuiscono la qualità delle acque in cui vive.
Inoltre, la sovrappopolazione di predatori come i gatti selvatici e i cani randagi rappresenta un grave pericolo per la lontra, in quanto questi animali potrebbero cacciare o disturbare la lontra e le sue tane. Altre minacce includono la pesca illegale, che riduce la disponibilità di prede per la lontra, e la presenza di sostanze inquinanti nell’acqua, che potrebbero avvelenare la lontra e i suoi alimenti.
Per affrontare queste minacce, sono necessarie misure di conservazione e protezione adeguate, volte a proteggere la lontra del Cilento e garantire la sua sopravvivenza nel tempo.
Le iniziative di conservazione della lontra
Fortunatamente, ci sono numerose iniziative di conservazione messe in atto per proteggere la lontra del Cilento e il suo ambiente naturale. Tra queste iniziative, il monitoraggio della popolazione di lontra è essenziale per comprendere la dinamica della specie, la distribuzione e lo stato di conservazione. Inoltre, sono state create riserve naturali in cui la lontra del Cilento può vivere e riprodursi senza essere disturbata dall’attività umana.
È importante anche sensibilizzare la popolazione sulla protezione della specie attraverso campagne educative e il rafforzamento delle leggi sulla protezione degli animali selvatici. Ci sono anche sforzi per controllare la pesca illegale nelle aree in cui la lontra vive, in modo da preservare la disponibilità di prede per la specie.
Infine, l’eliminazione di sostanze inquinanti dalle acque e la promozione di pratiche sostenibili sono altre misure importanti per proteggere la lontra del Cilento e l’ambiente in cui vive. In conclusione, proteggere la lontra del Cilento e il suo ambiente naturale è una responsabilità condivisa, che richiede sforzi congiunti e misure concrete di conservazione e protezione.
