L’amministrazione comunale di Sanza ha aderito all’iniziativa nazionale promossa dai Radicali Italiani e dall’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia per ricordare che il 24 febbraio dello scorso anno la Federazione Russa ha invaso l’Ucraina, un Paese indipendente, democratico e sovrano. Un’aggressione – iniziata nel 2014, con un conflitto a bassa intensità e l’annessione di parti di territorio ucraino – che da un anno è guerra a tutti gli effetti, innanzitutto gli effetti sui civili: l’occupazione di vasti territori, l’utilizzo di missili e bombe, l’uccisione di migliaia di persone, la distruzione di interi caseggiati, gli obiettivi civili (ospedali in primis), fosse comuni, deportazioni di massa, stupri, torture, soprusi, saccheggi. Da un anno assistiamo a ogni sorta di orrore, di crimini di guerra e contro l’umanità. A tutto questo il popolo ucraino sta rispondendo con una strenua Resistenza, prima fermando l’avanzata delle truppe militari russe, spalleggiate da bande di mercenari, poi riuscendo a liberare estese zone dell’Ucraina orientale e meridionale. Per spezzare l’indomita Resistenza ucraina, con l’arrivo dell’inverno, Vladimir Putin ha deciso di fare bombardare le infrastrutture civili, le centrali elettriche, i depositi di carburante, al fine di togliere a milioni di cittadini l’accesso al riscaldamento. Per definire l’effetto di tale azione criminale è stato coniato il termine “Kholomodor” (sterminio attraverso il gelo), che richiama e attualizza tragicamente lo “sterminio per fame” di milioni di ucraini attuato da Stalin fra il 1932 e il 1933 (Holomodor). In questi mesi l’Unione Europea si è mossa per fornire all’Ucraina sia assistenza umanitaria sia l’assistenza militare necessaria, indispensabile, per opporsi a chi attua la “logica” delle armi e della violenza. Ma l’attenzione alla causa ucraina passa anche tramite gesti simbolici, certo non determinanti ma significativi. Oggi, in prossimità del primo anniversario della seconda aggressione russa all’Ucraina, quella vicinanza va mostrata ancora di più. Per questo il Comune di Sanza (SA) ha deciso di aderire all’iniziativa nazionale che nei giorni 24, 25 e 26 febbraio 2023, ricorda con l’illuminazione del principale monumento cittadino, il cervo in bronzo simbolo del Comune in piazza XXIV maggio, con i colori blu e giallo della bandiera ucraina. Contestualmente si invitano i cittadini ad esporre la bandiera dell’Ucraina al balcone, o alle finestre di casa. Un segnale molto importante, che darebbe un po’ di forza, coraggio e calore a chi sta resistendo anche per noi.
Inoltre, per chi lo desidera, è possibile sottoscrivere l’appello “Putin all’Aja!”, per sostenere l’incriminazione dinanzi alla Corte Penale Internazionale di Vladimir Putin e di tutti coloro che si siano macchiati di crimini di guerra e contro l’umanità;
qui il link per sottoscriverlo https://radicali.it/campagne/putin-allaja/