Maddalena D’Angelo ha realizzato una ricerca sui dialetti, con particolare riferimento alle aree meridionali e a Roccadaspide, dedicando il suo studio, oltre che alla famiglia, alla sua terra “che danza sulla scia d’altri tempi”. Il sociologo Pasquale Martucci, ha inteso questo lavoro come un approfondimento del dialetto e dei tratti tipici di una terra; il territorio e la sua cultura; il lavoro di inchiesta linguistica; il dialetto e l’importanza della sua valorizzazione. Il proposito- scrive Martucci- è quello di ampliare il raggio di conoscenza degli studi dialettologici, con riferimento all’area campana e cilentana, anche se l’autrice non disdegna di soffermarsi in generale sull’importanza e la differenza tra lingua e dialetto
“Il dialetto è derivato dal latino, per cui è corretto utilizzare l’espressione “dialetti italo-romanzi” (varietà linguistiche neolatine) o “dialetti d’Italia” (D’Angelo). Tra lingua e dialetto non c’è differenza se non per il fatto che il territorio dei dialetti è più ristretto e non è limitato ad una tradizione scritta e letteraria. Ad ogni modo, essi hanno valore storico-politico, ovvero abitudini radicate nel tempo. Questo fatto è importante per la stessa evoluzione dei dialetti e per le loro contaminazioni: le loro varietà, infatti, si classificano rispetto al grado di conservazione della “tipologia delle comunità di parlanti”.
“Gli studi più sistematici sul linguaggio cilentano sono stati compiuti– continua Martucci- oltre che da Rohlfs, che individua, come sostiene l’autrice, due spartiacque linguistici nella nostra penisola: a) la linea La Spezia-Rimini; b) la linea Roma-Ancona, anche da Ondis. I due studiosi tuttavia hanno avuto opinioni contrastanti dovute all’utilizzo delle pronunce dei termini dialettali ed alla loro origine storica. Per Rohlfs i dialetti del Cilento sono distinti tra territorio settentrionale, molto più vicino al modello napoletano (che sente l’influsso delle varie dominazioni succedutesi), e quello del sud che subisce le influenze della antica lingua italica, di quella greca e lucana, del latino che ha determinato una importante evoluzione linguistica dell’intera area“.
Articolo completo su Il dialetto nel Cilento: una ricerca a Roccadaspide – RICOCREA di Pasquale Martucci