di Lino Miraldi – Non è annoverata tra i paradisi fiscali ma la Repubblica di San Marino adesso vuole attrarre i pensionati. Infatti, sono state fissate due le due regole Vantaggiose per convincere i pensionati a trasferirsi in quello che geograficamente è un suggestivo angolo di Romagna . La prima fa leva sulle agevolazioni fiscali per i pensionati, la seconda punta ad attirare i pensionati “paperoni”. Non solo ricchi ma anche con un passato alle spalle: ex manager in grado di fare la differenza anche dopo aver abbandonato i vecchi incarichi. Vediamo come.
La tassazione
L’imposta dovuta è fissata al 6% tra i 50mila e i centomila euro. Un pensionato con un reddito annuo di 60mila euro lordi in Italia paga il 23% sui primi 15.000 euro ovvero 3.450 euro, il 25% fino a 28.000 euro ovvero 3.250 euro e il 35% sui restanti 32.000 euro, ovvero 11.200 euro per un totale 17.900 euro. A San Marino il calcolo si facilita e il contributo da versare si sgonfia: su 60mila euro si paga il 6% e quindi 3600 euro. Il risparmio è evidente.
E non è tutto, perché sopra i 100mila euro l’agevolazione è da capogiro: si paga solo il 3% di tasse.