Ieri, durante una riunione presso la direzione sanitaria del “San Luca” di Vallo della Lucania, il direttore sanitario, Adriano De Vita, ha presentato un piano di riorganizzazione dei posti letto del presidio. Il Nursind Salerno esprime profonda preoccupazione e dissenso riguardo a tale decisione, che rischia di compromettere gravemente l’offerta sanitaria in Campania.
Il motivo addotto per questa riorganizzazione è la presunta inadeguatezza del personale infermieristico rispetto alle attività svolte nel presidio. “Tuttavia, come sindacato rappresentativo degli infermieri e del personale sanitario, respingiamo fermamente questa impostazione. Riteniamo che diminuire ulteriormente l’offerta sanitaria, specialmente in un momento così critico come quello attuale e in vista dell’emergenza estiva imminente, sia una decisione irresponsabile e dannosa per la comunità”, hanno spiegato i vertici del sindacato. “Inoltre, respingiamo l’idea che il ricorso a straordinari possa risolvere le carenze di personale. Il personale del “San Luca” è già oberato da pesanti carichi di lavoro, con molti lavoratori che hanno già raggiunto le quote pro capite di ore straordinarie imposte dalla direzione generale. Aumentare ulteriormente il carico di lavoro di questi operatori non solo non è sostenibile, ma mette anche a rischio la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti. I cittadini e i lavoratori non sono numeri e non possono essere trattati come tali. È fondamentale garantire un’adeguata dotazione organica di tutte le figure professionali coinvolte nell’assistenza sanitaria, con particolare attenzione agli infermieri e agli operatori socio sanitari (Oss). Per questo motivo, chiediamo all’azienda di spostare il personale in sovrannumero presso altre strutture dell’Asl Salerno e di aumentare il numero di infermieri e Oss assegnati al presidio ospedaliero di Vallo della Lucania”.
Il Nursind Salerno contesta fermamente i calcoli effettuati dalla direzione strategica, che sembrerebbero basarsi unicamente sul numero di posti letto anziché sulle effettive attività svolte nel nosocomio. Questo approccio avrebbe portato, secondo il sindacato, a una distribuzione inadeguata del personale, con una grave carenza di operatori socio sanitari non presa in considerazione.
“È deplorevole constatare che le criticità del presidio sollevate dal Nursind Salerno siano state riconosciute solo ora dalla direzione, dimostrando una grave mancanza di attenzione e di pianificazione da parte dell’azienda. È urgente un cambio di rotta che ponga al centro la salute dei cittadini e il benessere dei lavoratori”, hanno ribadito i vertici del Nursind Salerno. “Chiediamo alla direzione sanitaria del presidio di Vallo di avviare al più presto una discussione seria e costruttiva con l’Asl Salerno sui parametri da adottare per determinare il numero corretto di lavoratori necessari al “San Luca” di Vallo della Lucania. Solo attraverso un dialogo aperto e collaborativo potremo garantire un’assistenza sanitaria di qualità e accessibile a tutti i cittadini della Campania”.