Il documento “Dignitas infinita” del Dicastero per la Dottrina della Fede, presentato l’8 aprile, ha richiesto cinque anni di lavoro e comprende il magistero papale dell’ultimo decennio, affrontando tematiche cruciali quali guerra, povertà, violenza sui migranti, violenza sulle donne, aborto, maternità surrogata, eutanasia, teoria del gender e violenza digitale. Questa dichiarazione rappresenta un approfondimento significativo sulla dignità umana, puntando a guidare e illuminare la Chiesa e i suoi fedeli su questioni di estrema attualità e importanza morale e sociale.
Papa Francesco, nel gennaio dello stesso anno, aveva annunciato che il Dicastero stava lavorando su questo documento, con l’obiettivo di riaffermare il primato della persona umana e la difesa della sua dignità in ogni circostanza. Ha espresso il desiderio che il testo potesse aiutare la Chiesa ad essere vicina a chi lotta e paga di persona per difendere i diritti degli emarginati, e di reagire contro i diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, promuovendo un nuovo sogno di fraternità e amicizia sociale (Vatican News) (Exaudi).
L’elenco delle “gravi violazioni” della dignità umana
Punto cruciale è definire cosa è la dignità umana e quella personale
Nelle prime tre parti della dichiarazione sono richiamati i principi fondamentali. «La Chiesa, alla luce della Rivelazione, ribadisce e conferma in modo assoluto» la «dignità ontologica della persona umana, creata ad immagine e somiglianza di Dio e redenta in Cristo Gesù» (1). Una «dignità inalienabile» che corrisponde «alla natura umana al di là di qualsiasi cambiamento culturale (6) ed è «un dono ricevuto» ed è pertanto presente «per esempio, in un bambino non ancora nato, in una persona priva di sensi, in un anziano in agonia» (9). «La Chiesa proclama l’uguale dignità di tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla loro condizione di vita o dalle loro qualità» (17) e lo fa sulla base della rivelazione biblica: donne e uomini sono creati a immagine di Dio; Cristo incarnandosi «ha confermato la dignità del corpo e dell’anima» (19), e risorgendo ci ha rivelato che «l’aspetto più sublime della dignità dell’uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio» (20). Fonte Vaticano
Dignità Umana
La dignità umana è un principio universale che riconosce il valore intrinseco di ogni essere umano, indipendentemente dalle sue caratteristiche personali, condizioni di vita, o azioni. È una nozione che sta alla base dei diritti umani, sostenendo che tutti gli esseri umani meritano rispetto e protezione semplicemente in virtù del loro essere umani. La dignità umana è un concetto fondamentale nelle dichiarazioni internazionali dei diritti umani e funge da fondamento morale per le leggi e le normative che mirano a promuovere il rispetto e la giustizia per tutti.
Dignità Personale
La dignità personale, d’altra parte, si riferisce al senso di valore e rispetto che un individuo ha per se stesso, che può essere influenzato dal suo comportamento, dalle sue realizzazioni e dalla maniera in cui è trattato dagli altri. La dignità personale riguarda la percezione che una persona ha del proprio valore e della propria autostima, e può variare ampiamente da individuo a individuo basandosi su esperienze personali, cultura, e condizioni sociali.
Confronto e Contesto
Mentre la dignità umana è un attributo inalienabile che non può essere tolto o ridotto dalle azioni di un individuo o da altri, la dignità personale può essere influenzata da fattori esterni e interni ed è spesso legata alla realizzazione personale e al rispetto degli altri. Ad esempio, una persona può sentire che la sua dignità personale è compromessa se è soggetta a umiliazione o degrado, anche se questo non diminuisce il suo valore intrinseco agli occhi della concezione universale di dignità umana.
Il documento “Dignitas infinita” affronta tematiche quali guerra, povertà, violenze contro migranti e donne, aborto, maternità surrogata, eutanasia, teoria del gender e violenza digitale, ponendo l’accento sulla difesa della dignità umana contro queste gravi violazioni.
Tra essi
Tortura e Maltrattamenti: L’uso della tortura e di altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti, sia nei confronti di prigionieri sia di civili.
Tratta di Esseri Umani: Lo sfruttamento di individui tramite la tratta, che include sfruttamento sessuale, lavoro forzato, servitù per debiti, e altre forme di abuso.
Schiavitù Moderna: Pratiche che assomigliano alla schiavitù tradizionale, come la servitù per debiti e il matrimonio forzato, oltre al lavoro forzato e alla tratta di esseri umani.
Genocidio e Crimini contro l’Umanità: Azioni deliberate con l’intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso.
Viene inoltre introdotto un capitolo attuale relativo all’uso improprio di internet, il cyberbullismo e la prostituzione in rete.
La “violenza digitale” cita le «nuove forme di violenza si diffondono attraverso i social media, ad esempio il cyberbullismo» e la «diffusione della pornografia e di sfruttamento delle persone a scopo sessuale o tramite il gioco d’azzardo» sul web. La dichiarazione finisce esortando «a porre il rispetto della dignità della persona umana al di là di ogni circostanza al centro dell’impegno per il bene comune e di ogni ordinamento giuridico».
Il documento completo è consulatabile a questo link: https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2024/04/08/0284/00588.html#it