Con l’avvicinarsi della bella stagione, tornano purtroppo a far capolino anche le temutissime zanzare. E non parlo delle solite fastidiose ronzanti che ci tormentano nei mesi più caldi. No, stavolta il Ministero della Salute mette in guardia su un pericolo ben più serio: la possibile diffusione della Dengue, quella brutta febbre tropicale che si trasmette appunto attraverso le punture di zanzara.
Un rischio globale
Un allarme che non arriva di punto in bianco. Purtroppo i casi di Dengue sono in preoccupante aumento in tutto il mondo. E con loro cresce il rischio che il virus riesca ad attecchire anche nel Belpaese, veicolato dalla famigerata zanzara tigre, ormai stanziale in molte zone d’Italia. Una minaccia da non sottovalutare, capace di provocare un’epidemia dalle conseguenze potenzialmente gravissime.
La circolare del Ministero
È per questo che la Direzione Prevenzione del Ministero ha diramato una nuova circolare alle Regioni, la terza sull’argomento solo nelle ultime settimane. Un chiaro segnale dell’importanza che viene data al contenimento del rischio Dengue in vista dell’imminente “stagione vettoriale”, come la chiamano gli addetti ai lavori.
Un piano d’azione articolato
Nel dettaglio, le Regioni dovranno innanzitutto potenziare il monitoraggio dei casi sospetti, sensibilizzando medici e pediatri per una rapida identificazione dei potenziali infetti. Parallelamente, andranno ulteriormente intensificate le opere di bonifica ambientale, dalle piccole caditoie ai grandi parchi pubblici, per eliminare ogni possibile focolaio di proliferazione delle zanzare.
Non basta però. Vanno previste attività di disinfestazione mirate zona per zona, senza trascurare neppure i siti a rischio di introduzione di nuove zanzare invasive come la temutissima Aedes aegypti. Insomma, una vera e propria guerra su più fronti che coinvolgerà operatori sanitari, addetti alle diserbo e disinfestazione, ma anche i singoli cittadini.
Informazione e formazione
Ecco perché tra le indicazioni del Ministero c’è anche una massiccia campagna di formazione e informazione, per creare la giusta consapevolezza su questa minaccia e sulle buone pratiche da adottare, dalle precauzioni personali alle piccole accortezze quotidiane in casa e sul luogo di lavoro.
Un impegno corale
Del resto, come tutte le grandi sfide, anche questa si può vincere solo con l’impegno corale di tutti. Istituzioni e privati cittadini, ognuno è chiamato a fare la sua parte per scongiurare il rischio di un’epidemia di Dengue che potrebbe rivelarsi un vero e proprio disastro sanitario. Già l’anno scorso qualche caso di importazione c’è stato, per fortuna sporadico e circoscritto. Ma se non si interviene per tempo, chissà cosa potrebbe succedere la prossima estate.