Franco Basaglia (1924-1980) è stato uno psichiatra e intellettuale italiano, riconosciuto a livello internazionale come il fondatore del movimento per la riforma psichiatrica che ha portato all’approvazione della Legge 180, comunemente nota come Legge Basaglia. La sua opera e la sua vita sono state dedicate al superamento dell’istituzionalizzazione dei pazienti psichiatrici e alla lotta contro le condizioni disumane degli ospedali psichiatrici dell’epoca.
Nato a Venezia, Basaglia si laureò in medicina e chirurgia all’Università di Padova nel 1949, specializzandosi poi in psichiatria. La sua carriera come psichiatra iniziò negli anni ’50, ma fu negli anni ’60 che iniziò a mettere in discussione radicalmente le basi e i metodi della psichiatria tradizionale. Nel 1961, gli fu affidata la direzione dell’ospedale psichiatrico di Gorizia, dove introdusse metodi rivoluzionari che sfidavano l’approccio tradizionale alla cura dei disturbi mentali.
Le sue innovazioni includevano la chiusura delle sale di isolamento, la promozione della libertà di movimento per i pazienti all’interno e all’esterno dell’istituto, e l’incoraggiamento della loro partecipazione attiva nella società. Queste pratiche erano radicalmente diverse dall’approccio convenzionale dell’epoca, che tendeva a isolare i pazienti dalla società e a trattarli più come oggetti di custodia che come persone in cerca di aiuto e comprensione.
Basaglia e i suoi collaboratori promuovevano l’idea che la malattia mentale dovesse essere trattata attraverso l’integrazione sociale e comunitaria piuttosto che attraverso l’isolamento. Questo approccio, noto come “psichiatria democratica”, mirava a demedicalizzare e deistituzionalizzare il trattamento dei disturbi mentali, riconoscendo e trattando i pazienti come individui dotati di diritti.
L’impatto del lavoro di Basaglia non si limitò alla riforma degli ospedali psichiatrici italiani; ebbe anche un’influenza significativa sul pensiero e sulle pratiche psichiatriche in tutto il mondo. La sua visione e il suo impegno per il cambiamento hanno ispirato movimenti simili in diversi paesi, promuovendo una maggiore attenzione ai diritti umani e all’integrazione sociale delle persone con disturbi mentali.
Franco Basaglia morì nel 1980 di tumore al cervello.
La legge Basaglia
La Legge Basaglia, ufficialmente nota come Legge 180, è stata una riforma radicale del sistema psichiatrico italiano, approvata il 13 maggio 1978. Prende il nome dallo psichiatra Franco Basaglia, principale promotore del movimento che ha portato alla sua approvazione, e ha rappresentato un punto di svolta nella cura e nel trattamento delle persone con disturbi mentali in Italia. Prima della Legge Basaglia, le persone con disturbi mentali erano spesso isolate dalla società e rinchiuse in grandi ospedali psichiatrici, dove le condizioni di vita erano a volte inumane, e i trattamenti spesso crudeli o inefficaci. La legge ha introdotto un modello completamente diverso, basato sulla chiusura degli ospedali psichiatrici e sull’integrazione dei servizi di salute mentale all’interno del sistema sanitario generale, promuovendo un approccio più umano e personalizzato. Le principali disposizioni della Legge Basaglia includono:
- Chiusura degli ospedali psichiatrici: La legge ha imposto la graduale dismissione degli ospedali psichiatrici e il divieto di nuovi ricoveri, promuovendo invece il trattamento dei pazienti in contesti meno restrittivi, come i servizi territoriali di salute mentale, le comunità terapeutiche e l’assistenza domiciliare.
- Diritti dei pazienti: Ha garantito i diritti civili delle persone con disturbi mentali, ponendo l’accento sul rispetto della loro dignità e sulla riduzione al minimo delle restrizioni alla loro libertà personale.
- Deistituzionalizzazione: Ha promosso l’integrazione sociale dei pazienti, favorendo il loro coinvolgimento in attività comunitarie e lavorative e il sostegno attraverso reti di supporto familiare e sociale.
- Prevenzione e riabilitazione: Ha sottolineato l’importanza della prevenzione dei disturbi mentali e della riabilitazione psicosociale come elementi chiave nella cura dei pazienti.
L’approccio introdotto dalla Legge Basaglia è stato pionieristico e ha influenzato le politiche di salute mentale in altri paesi. Tuttavia, la sua implementazione ha affrontato diverse sfide, tra cui la mancanza di risorse, la resistenza da parte di alcuni settori del sistema sanitario e la difficoltà di garantire un’adeguata assistenza e integrazione per tutti i pazienti. Nonostante queste difficoltà, la legge ha segnato un cambiamento fondamentale nel modo in cui la società si rapporta alle persone con disturbi mentali, ponendo l’Italia all’avanguardia nella promozione dei diritti umani e dell’innovazione nel campo della salute mentale.