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Nuovo regolamento sugli imballaggi

Dopo lunghe e complesse trattative, gli ambasciatori dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea hanno finalmente confermato il raggiungimento di un accordo sul nuovo regolamento sugli imballaggi (Ppwr). Questo regolamento è il frutto del negoziato tra il Consiglio e il Parlamento europeo, due istituzioni che hanno lavorato incessantemente per trovare un compromesso soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Nonostante l’accordo, Malta e Austria hanno espresso alcune riserve che dovranno essere attentamente esaminate prima dell’entrata in vigore definitiva del regolamento.

La soddisfazione di Meloni
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto con grande soddisfazione il risultato ottenuto, sottolineando come questo nuovo regolamento sugli imballaggi valorizzi le eccellenze produttive italiane senza tuttavia penalizzare l’industria nazionale nel suo complesso. Meloni ha voluto ringraziare pubblicamente i ministeri coinvolti nel processo negoziale, i rappresentanti diplomatici italiani a Bruxelles e gli europarlamentari Massimiliano Salini e Patrizia Toia per il loro prezioso lavoro e il loro instancabile impegno.

Maggiore sostenibilità per il settore
Il nuovo regolamento mira ad accrescere in modo sostanziale la sostenibilità dell’intero settore degli imballaggi, promuovendo una maggiore riciclabilità dei materiali utilizzati e riducendo le barriere al mercato interno attraverso l’introduzione di norme comuni e vincolanti su etichettatura e gestione dei rifiuti. Questo rappresenta un passo fondamentale verso un’economia circolare più efficiente e rispettosa dell’ambiente.

Flessibilità per gli Stati membri
Una delle caratteristiche chiave del nuovo regolamento è la flessibilità lasciata agli Stati membri nella scelta tra l’adozione di imballaggi riutilizzabili o monouso riciclabili. Questa decisione è stata presa per tutelare i settori di eccellenza italiani, come quello delle plastiche compostabili, e incentivare l’adozione di tecnologie all’avanguardia come il riciclo chimico.

Gestione dei rifiuti
Per quanto riguarda la delicata questione della gestione dei rifiuti derivanti dagli imballaggi, il regolamento offre agli Stati membri la possibilità di scegliere tra l’introduzione di un sistema di deposito cauzionale o l’adozione di modelli virtuosi di raccolta differenziata. Questa flessibilità consente di adattare le soluzioni alle specifiche esigenze e contesti nazionali.

Dovere di diligenza
Una novità importante introdotta dal regolamento è la direttiva sul dovere di diligenza, che imporrà oneri specifici solo alle grandi imprese operanti nel settore degli imballaggi. Queste aziende saranno infatti tenute a monitorare attentamente la sostenibilità delle loro catene di approvvigionamento, garantendo il rispetto di standard ambientali e sociali rigorosi lungo tutta la filiera produttiva.

Il prossimo passo
Dopo l’accordo raggiunto, il testo del nuovo regolamento sugli imballaggi passerà ora al vaglio del Parlamento europeo, dove sarà sottoposto a votazione nella settimana del 22 aprile. Se approvato, il regolamento entrerà in vigore e gli Stati membri avranno un periodo di tempo prestabilito per recepirlo nelle rispettive legislazioni nazionali.

renato leproux

Ha svolto un lavoro trentennale presso il Ministero della Difesa. Fin da bambino ha vissuto nel Cilento, da grande si e' imposto di divulgare la bellezza mozzafiato di questi luoghi intrisi di leggenda ed incorniciati dalla natura ancora selvaggia ed incontaminata.

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