Il 15 febbraio, la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, rappresenta un momento cruciale per riflettere e agire sull’impatto devastante del cancro sui bambini e sugli adolescenti in tutto il mondo. È una giornata dedicata alla sensibilizzazione e al sostegno, sottolineando l’importanza di unirsi per combattere questa malattia che non risparmia le giovani vite.
L’iniziativa, sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e promossa da Childhood Cancer International (CCI), mira a far luce sulla disparità esistente nel trattamento e nella sopravvivenza del cancro pediatrico a livello globale. Mentre nei paesi ad alto reddito l’80% dei piccoli pazienti ha la possibilità di superare la malattia, in quelli a basso e medio reddito questa percentuale si riduce drammaticamente fino al 20%. Questa enorme differenza sottolinea la necessità di migliorare l’accesso alle cure e i trattamenti per tutti i bambini, indipendentemente da dove nascono.
Alcuni dati sul cancro infantile in Italia
Secondo i dati forniti dal Rapporto Aiom “I numeri del cancro in Italia 2023”, nel nostro Paese, ogni anno, nella fascia di età compresa fra 0 e 14 anni, vengono diagnosticati circa 1.400 nuovi casi di neoplasia (con un’incidenza pari a circa 150 nuovi casi/1.000.000 di soggetti). Altri 600-800 nuovi casi si presentano tra i 14 e i 20 anni di età. Nel corso degli anni, si è registrato un aumento dei tassi di sopravvivenza per i bambini affetti da queste malattie, passando dal 30% circa negli anni ‘60 all’80% nell’ultimo decennio. I progressi nelle metodologie d’approccio diagnostico hanno portato a una migliore comprensione dei meccanismi alla base dello sviluppo dei tumori pediatrici, ponendo le basi per l’adozione di trattamenti personalizzati.
fonte: https://www.salute.gov.it
Il cancro infantile rappresenta una sfida globale che richiede una risposta globale. La Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile ci ricorda che, attraverso la collaborazione e l’impegno condiviso, possiamo fare la differenza nella vita di migliaia di bambini e adolescenti affetti da questa malattia. Supportare iniziative come questa significa contribuire a costruire un futuro in cui il cancro non sia più la principale causa di morte tra i più giovani.