Il 16 gennaio scorso, l’Ugl Igiene Ambientale salernitana ha subito una sconcertante decisione durante la procedura di passaggio di cantiere per i lavoratori Asl dei lotti 1-2-3 dei presidi ospedalieri della provincia di Salerno. La commissione del raggruppamento temporaneo di imprese Dussmann – Teem Service ha concluso la procedura con esito negativo, denunciando mancanza di chiarezza e proposte non attinenti al Contratto collettivo di lavoro “Fise Multiservizi” e alle specifiche della gara.
La società capofila, Dussmann, ha dichiarato problemi di esuberi di personale e costi superiori, ma nello stesso tempo ha proposto aumenti di livello solo per alcuni lavoratori delle pulizie, lasciando altri 400 lavoratori senza alcun “premio”. Questa contraddizione solleva dubbi sulla reale situazione economica dell’azienda, che si lamenta di costi elevati mentre regala benefici solo a una parte dei dipendenti.
Inoltre, la società capofila ha annunciato l’assenza di ipotesi per garantire ore di lavoro straordinario, privando i lavoratori della possibilità di accedere a ore extra, pur sapendo che la Asl Salerno mette a disposizione molte ore di lavoro straordinario.
La Ugl Igiene Ambientale di Salerno ha ipotizzato che per coprire tutti gli straordinari, sia nelle pulizie che nell’ausiliariato, le società potrebbero effettuare ulteriori assunzioni, come già avvenuto nel precedente appalto. Questa pratica sembrerebbe essere finalizzata a godere degli sgravi fiscali e a evitare le maggiorazioni previste.
La Ugl Igiene Ambientale provinciale ha diffidato le società a riconsiderare le proposte ingiuste e dannose per i lavoratori, sperando che la Asl intervenga per porre fine a questa situazione. Nonostante gli sforzi sindacali, le società sembrano determinate a danneggiare i lavoratori, costringendoli a condizioni economiche inferiori rispetto agli anni precedenti.
L’organizzazione sindacale di categoria ha fatto sapere che, date le attuali condizioni imposte dalle datrici di lavoro, non vi sono basi per ulteriori discussioni o collaborazioni. Le maestranze, consapevoli del grave deterioramento delle condizioni economiche, stanno organizzando proteste e azioni sindacali per tutelare i loro diritti.
Inoltre, la Ugl Igiene Ambientale sottolinea la mancanza di risposte da parte della Asl riguardo alla trasparenza degli atti amministrativi richiesti da oltre trenta giorni, comprese le informazioni sulla offerta tecnica e migliorativa presentata in gara. La mancanza di cooperazione da parte della Asl solleva ulteriori preoccupazioni sulla trasparenza e la correttezza del processo di appalto.
Massimiliano Cafaro, segretario provinciale della Ugl Igiene Ambientale di Salerno, è stato chiaro sul tema: “Siamo profondamente delusi dalle decisioni delle Società coinvolte e dalla mancanza di intervento da parte della Asl. I lavoratori non dovrebbero essere penalizzati per scelte aziendali ingiuste. Siamo pronti a difendere i nostri diritti e a lottare contro questo scempio sociale che si sta consumando”.
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