
Nella zona più meridionale del Cilento è presente il piccolo, con i suoi 1700 abitanti, ma caratteristico comune di Celle di Bulgheria. Il toponimo fa riferimento all’arrivo di una colonia di bulgari, probabilmente intorno all’anno 680 dopo Cristo, che giunse in Italia con qualche migliaio di uomini comandati dal principe bulgaro Khan Alzeco (Alztek), che successivamente si spostò a sud con il consenso di Grimoaldo I il duca di Benevento, che lo insignì del titolo di gastaldo. La popolazione bulgara decise di stanziarsi in queste zone e di creare una comunità ai piedi del monte che poi avrebbe preso il nome di “Bulgheria”. Qui trovarono le condizioni migliori per poter vivere bene anche perché la località è ubicata nei pressi del fiume Mingardo.

Ad oggi il Comune di Celle di Bulgheria è gemellato con il Comune di Veliki Preslav in Bulgaria che è stata la prima Capitale ed una delle città più storiche della nazione. Nel parco cittadino di Celle di Bulgheria c’è una statua in bronzo che ricorda il condottiero bulgaro Alztek. Il nome di Celle venne aggiunto in secondo tempo per via dell’arrivo di un gruppo di monaci di origini italiane e greche. In particolare, si racconta dell’arrivo di una monaca di nome Laura che ottenne, dal Duca Romualdo, il permesso per poter creare l’insediamento.

Il Duca Romualdo era molto importante a quell’epoca in quanto figlio del re dei Longobardi. A renedere ancora piu’ intrigante la storia di questa comunità è che essi decisero, nonostante le influenze culturali e sociali locali, di continuare a parlare la loro lingua madre.

Le antiche origini di Celle di Bulgheria
Secondo i documenti storici, tuttavia, le origini del paese sono ancora più antiche. È stato possibile risalire ad una data realistica grazie a scavi archeologici eseguiti anni fa da cui sono emersi diversi reperti che fanno riferimento all’epoca romana. È stato possibile stabilire che, molto probabilmente, il primo insediamento risale al III secolo dopo Cristo.

Bellezze naturali e storiche
Il comune di Celle di Bulgheria ha tanto da offrire ai propri visitatori sia in ragione della presenza di un paesaggio naturale notevole ai piedi del monte Bulgheria sia per le strutture culturali e storiche di cui dispone. Si può facilmente organizzare un’escursione alla scoperta della meravigliosa natura incontaminata che va dal monte fino alle sponde del fiume.

È possibile apprezzare, da un antico campanile, il panorama della frazione di Poderia dove tra le altre bellezze e possibile visitare ai piedi del Monte Bulgheria il Santuario dedicato a Santa Sofia la santa martire venerata molto sia in oriente che in occidente.

Inoltre, la struttura urbanistica del borgo è molto affascinante con un susseguirsi di vicoli stretti ed estremamente tortuosi che raccontano di come la vita un tempo si svolgesse in maniera semplice e nella massima condivisione della quotidianità. Da non perdere anche una visita presso la Chiesa di Santa Maria ad Nives nella quale è visionare un meraviglioso altare realizzato nel corso del XVIII secolo in marmo ed un bellissimo organo del Carelli risalente nall’800. Da segnalare anche la presenza di altri edifici di interesse storico e culturale come l’Eremo Basiliano e il Palazzo De Luca, ricordando che il Canonico Antonio Maria De Luca è stato il fautore e martire dei moti rivoluzionari del 1828.
Insomma sono tanti gli spunti di interesse per inserire nel proprio itinerario la scoperta del piccolo borgo di Celle di Bulgheria.