di Antonella Casaburi – Il 14 dicembre si celebra Sant’Agnello, il santo napoletano patrono delle partorienti e dei marinai. Abate del monastero di Gaudioso, giovanissimo Santì Agnello, chiamato anche Sant’Aniello, donò le proprie ricchezze e si dedicò alla cura delle anime. Il culto di Sant’Aniello è molto sentito in tutto il Cilento, in particolare a Vallo della Lucania e ad Ascea, ma vi è una località legatissima al Santo: Rodio di Pisciotta, che fin dal XV secolo lo venera con particolare devozione. Sant’Agnello è patrono sia di Pisciotta che della frazione Rodio, dove sorge il Santuario di Sant’Agnello Abate. Oltre al 14 dicembre, giornata liturgita dedicata al Santo, Rodio festeggia Sant’Aniello anche il 31 maggio e l’8 agosto: il 31 maggio in ricordo dell’intercessione di Sant’ Aniello quando la comunità di Pisciotta visse un evento catastrofico legato alle piogge, miracolosamente superato grazie all’invocazione di Sant’Aniello; l’8 agosto con una solenne festa religiosa e civile che attira anche gli abitanti dei paesi del circondario, e che porta nel Santuario anche numerosi fedeli provenienti da luoghi più lontani.
Il suggestivo borgo medievale di Rodio sorge sul crinale di una morbida collina. Dal passato suggestivo che lo vede legato all’ordine dei Cavalieri di Malta, questo abitato d’ antiche origini si stringe intorno al magnifico Palazzo Baronale, che con la sua torre medievale sembra proteggere come un tempo gli abitanti dalle incursioni saracene. A Rodio, poi, è mirabile il Santuario di Sant’Agnello, al cui interno si trova una preziosissima reliquia del Santo: un frammento del cranio custodito in un reliquiario argenteo.
Antonella Casaburi