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8 dicembre: l’Immacolata nel Cilento

di Antonella Casaburi – L’8 dicembre ricadono i festeggiamenti per l’Immacolata Concezione,  una delle feste più sentite dalla Chiesa Cattolica, che nella più solenne e antica festa in onore della Vergine Maria  celebra il dogma proclamato da Papa Pio IX l’ 8 dicembre 1854 con la bolla “ Ineffabilis Deus”, che dichiara come la Madonna sia stata immune dal peccato originario fin dal suo concepimento.  In questo giorno tanto caro alla Chiesa Cattolica è usanza allestire il presepe e adornare l’albero di Natale.

Le tradizioni di questo giorno, così importante nel cammino dell’Avvento che porterà al Natale, sono particolarmente vive e sentite nel  Sud Italia. In questo lieto giorno di festa anche il territorio cilentano  si prepara a celebrare la più antica solennità in onore della Madonna: l’Immacolata Concezione si celebra  con particolare venerazione a Ogliastro Cilento, Stio, Sapri, Albanella, Piaggine, Scario, Casaletto Spartano, Sanza, Pedifumo, Montecorice, Castelcivita, Sassano. Tra i luoghi più antichi in cui si celebra la ricorrenza  mariana vi è Sessa Cilento. A Sessa Cilento, ove è attiva anche una congrega dedicata all’Immacolata,  da un secolo e mezzo si ripete immutata una fiera  nei giorni 6, 7 e 8 dicembre. La fiera dell’Immacolata di Sessa Cilento,  che segna l’inizio delle festività natalizie, è, assieme a quella di Cannalonga,  una delle fiere più antiche del Cilento.

immacolata concezione nel Cilento
immacolata concezione nel Cilento

Nell’antichità giorno di digiuno, l’8 dicembre è in tempi recenti divento giorno di cibi poveri e veloci. Oggi la tradizione culinaria cilentana impone che l’8 dicembre sulle tavole non manchi mai il roccocò, dolce che per tradizione conclude i pranzi delle feste nel periodo che va dall’Immacolata all’Epifania. Il nome del celebre dolce della tradizione napoletana  pare faccia riferimento alla forma, che richiama quella di una conchiglia barocca e tondeggiante. Oltre ai roccocò, sulle imbandite tavole cilentane l’8 dicembre ci sono  torte rustiche, zeppole fritte, focacce, scauratielli e struffoli.

L’augurio, nel lietissimo giorno dedicato all’Immacolata Concezione, è che la Vergine Maria riscaldi i nostri cuori e ci accompagni nella riscoperta di quel puro affetto familiare di cui abbiamo profondamente bisogno.  

Antonella Casaburi

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Antonella Casaburi, nata a Vallo della Lucania (SA) nel 1980, dopo la maturità classica si trasferisce a Roma, dove si laurea con lode in Storia della Critica Letteraria Italiana all'Università "La Sapienza". Esperta e traduttrice di ungherese, docente di Lettere, "Mirari" è il suo fulminante romanzo d'esordio, numerose volte recensito dalla stampa nazionale, esposto al Salone Internazionale del Libro di Torino, alla Fiera del Libro di Roma e alla Fiera Internazionale del Libro di Praga. Acquista MIRARI: https://www.lastaria.it/mirari/

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