Il pescaturismo e l’ittiturismo nel Cilento offrono un’opportunità unica di connessione tra il mondo della pesca hobbistica o sportiva a quello del turismo tradizionale. Questa iniziativa potrebbe contribuire a promuovere la cultura del mare, valorizzare le tradizioni della pesca e sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente marino. Durante l’esperienza di pescaturismo, i pescatori hanno l’opportunità di godere dei pittoreschi luoghi caratteristici della costa locale, come grotte, torri, e piccoli borghi marinari, ricchi di storie e leggende che ne accompagnano la storia. Il pescarturismo dunque puo’ essere un buon attrattore per raggiungere potenziali nuovi visitatori sulle nostre meravisgliose coste. I turisti, d’altro canto, potrebbero avere l’opportunità di partecipare attivamente alle battute di pesca tradizionale, vivendo da protagonisti l’esperienza della pesca in mare aperto.
Possono osservare e scoprire la lunga tradizione e cultura delle attività marinare, arricchendo la propria conoscenza sull’ambiente marino. Inoltre, la possibilità di gustare il pesce appena pescato e cucinato sotto i propri occhi aggiunge un elemento culinario e sensoriale all’esperienza. L’accesso a calette nuove ed isolate non raggiungibili via terra amplia ulteriormente le opportunità per i turisti, offrendo un senso di esclusività e avventura. In definitiva, il pescaturismo e l’ittiturismo nel Cilento non solo trasformano una giornata di pesca in un’opportunità di lavoro sicura per i pescatori, ma creano anche un legame unico tra la comunità locale, i pescatori e i visitatori, contribuendo a preservare e promuovere le tradizioni marinare.